Unioni Civili Gay. Tutti VS Tutti

Il 26 gennaio 2016 andrà in aula il Ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. Un tema caldo, molto simile a una bomba a orologeria che potrebbe distruggere il Governo Renzi e lo stesso Partito Democratico e pur di evitare la tragedia, stamani il Premier Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, prima del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi hanno convocato i 2 capigruppo Dem (Camera e Senato) Luigi Zanda ed Ettore Rosato per fare il punto della situazione e in particolar modo sulla questione delle Unioni Civili.

Nessuna soluzione si profila all’orizzonte mentre la Direzione Nazionale Dem (informale) fissata per il 18 gennaio potrebbe saltare.

Il Premier Renzi ha deciso di affidare a Luigi Zanda il compito di “rimettere” in riga i senatori durante un’assemblea di gruppo che si terrà prima del passaggio in Parlamento del Ddl Cirinnà.

Tra le file dei Democrati, in particolare tra i senatori, il numero delle dissidenze è di 22 (Tutti senatori Dem dell’area cattolica), anche se lo stesso Premier Renzi è convinto che il numero reale dei Dem cattolici contrari alla Stepchild Adoption siano 28.

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Lo scontro all’interno del Partito Democratico tra la parte cattolica e laica riguarda la Stepchild Adoption ovvero la possibilità di adozione del figlio del proprio partner presente nel testo sulle Unioni Civili del Ddl Cirinnà.

L’obiettivo principale del Premier Renzi è quello di essere fedele al testo originale del Ddl Cirinnà, votato in commissione con i voti Dem, Cinque Stelle e Sel, ma allo stesso tempo sta cercando di mediare con il NCD, diciamo con l’ala laica del Partito di Alfano.

Nessuna soluzione in vista ma il testo che sarà varato in Senato (Ovviamente se passerà tra voti segreti e maggioranza ballerina) il passaggio alla Camera sarà blindato.

Ma fuori dal palazzo del Potere, Il Vaticano e la Chiesa Cattolica iniziano a scaldare i motori della loro macchina da guerra contro le Unioni Civili e il Cardinal Angelo Bagnasco (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana) ha lanciato il suo anatema contro le Unioni Civili:Nessun’altra istituzione deve assolutamente oscurare la realtà della famiglia con delle situazioni similari”.Irlanda_Si_Fonte_Lapress

In aiuto del Vaticano in questaguerratra il bene (Loro) e il male (Diritti civili), si stanno già mobilitando le associazioni pro-family con un nuovo Family Day (Organizzato in via ufficiosa per il prossimo 30 gennaio) e anche questa volta non mancherà la “benedizione” dei vescovi italiani come nel 2007 che riuscirono a bloccare il poggetto dei Dico.

Mario Adinolfi (Uno degli organizzatori del Family Day 2007) non ha fatto mancare il suo pensiero sulla sua pagina personale di Facebook:Il Palazzo non potrà che ascoltare il grido del Paese, un grido da lanciare “prima che la ferita mortale sia inferta, perché gridare dopo è stupido”.

La data del 26 gennaio si sta avvicinando, il Partito Democratico è spaccato in 2 tra cattolici e laici, il Vaticano ha già mobilitato il suo esercito di Vescovi, appoggiati dalle associazioni pro-family facendo diventare il risultato troppo incerto è questa volta il Governo Renzi si sta realmente giocando (Dopo tutti i rinvii) il suo ultimo briciolo di affidabilità sulla questione dei diritti civili.

Fonte: Google News; Il Giornale; Huffington Post Italia.

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