Miano, non si affitta a coppie dello stesso sesso. L’ultimo caso è capitato, come riportato da MilanoToday a due giovani ragazze. Chiara (25 anni) e alla sua fidanzata Federica (30 anni). Ancora nel 2020 si devono assistere a questi episodi di omofobia.
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La coppia era alla ricerca di un appartamento e pensavano di averlo trovato ma non avevano fatto i conti con l’omofobia dei proprietari che dopo aver capito che stavano per affittare a una coppia dello stesso sesso, si sono tirati indietro con scuse a dir poco ridicole come raccontato dalle ragazze.
“Persone sin da subito molto alla mano, posso dire anche simpatiche. Ci avevano detto che non ci sarebbero stati problemi qualora volessimo trasferirci subito. Chiamiamo per confermare la casa la sera stessa e ci viene detto con nonchalance che la casa sarebbe stata affittata a una sua «amica» che era già da mesi interessata e che quindi preferiva affittarla a lei. D’accordo con una nostra amica abbiamo deciso di chiamarla spacciandoci per Francesca, una ragazza che cercava casa con il proprio ragazzo. Lei non solo si è resa disponibile nell’affittarla immediatamente, ma era anche disposta a trattare il prezzo”.
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Una scusa, subito smascherata dopo che le due ragazze hanno fatto contattare i proprietari da una loro amica e questa volta con un fidanzato maschio che si sono immediatamente resi disponibili ad affittare, in più con una piccola diminuzione dell’affitto.
“Dopo questa batosta, decidiamo un’altra volta di richiamarla, ovviamente con il nostro numero telefonico e non utilizzando il privato, cercando di chiarire questa situazione” racconta ancora Chiara “Lei ci conferma che la casa era ormai già stata affittata a questa sua amica e quando le dico «Ah, davvero? Strano perché oggi una mia amica l’ha chiamata per l’appartamento…», lei, da grande donna, ci ha chiuso il telefono in faccia bloccandoci ovunque“.