
Un movimento quello lesbico che ha diverse bandiere per rappresentarlo
La bandiera per il movimento delle persone lesbiche è abbastanza curiosa, infatti, nel corso degli anni ne sono state create addirittura tre versioni, e solo una è riuscita a conquistare il movimento lesbico internazionale.
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Incominciamo a parlare della prima versione della bandiera creata per rappresentare il movimento lesbico e femminista.
Sfondo viola, al centro un triangolo nero rovesciato (simbolo identificativo nei lager nazisti per gli Asociali in cui erano inserite anche le donne omosessuali) e al suo centro una raffigurazione di un’ascia a doppia lama, chiamata labrys.
Questa prima bandiera si rifà a un antico simbolo della civiltà minoica, presente in molte leggende dell’Antica Grecia, tra cui quelle legate alla Dea Demetra e alla Dea Artemide.
Il viola rappresenta il femminismo mentre il triangolo, la solidarietà. Ideata nel 1999 Sean Campbell, non è mai stata utilizzata.

Nel 2010 appare una nuova bandiera, denominata Lipstick Lesbian Pride nella versione con la labbra e rossetto al lato e una seconda versione senza. Questa bandiera ha sette colori che scenderanno a cinque nelle successive versioni.

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Arriviamo al 2018 con la bandiera creata da Emily Gwen. Bandiera che è stata accettata all’unanimità dall’intero movimento lesbico. I colori sono l’arancione (chiaro e scuro), il bianco, il rosa (chiaro e scuro) ma senza labbra rosse.
ARANCIONE SCURO: Anticonformismo di genere
ARANCIONE CHIARO: Comunità
BIANCO: Rapporto lesbico con femminilità
ROSA CHIARO: Serenità e pace
ROSA SCURO: Femminilità
E così dopo quasi quattro bandiere, è arrivata la bandiera ufficiale del movimento delle persone lesbiche.
