Alexis Tsipras ha vinto. La fine dell’Euro?

Tsipras: “La troika è una cosa del passato”.

“I greci hanno mostrato la strada del cambiamento all’Europa”, ha detto Alexis Tsipras, parlando di “nuova Europa basata sulla solidarietà. La troika è una cosa del passato. Il voto contro l’austerità è stato forte e chiaro”.

 

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Le elezioni politiche greche hanno dato il risultato che tutto il mondo si attendeva. Alexis Tsipras con la sua Syrizia ha sbaragliato la concorrenza degli altri Partiti nazionali greci, sferrando il primo duro colpo alla tanto ‘odiataTroika europea. La stessa che ha costretto la Grecia a pesanti tagli e austerity che ha provocato diverse manifestazioni popolari lungo le strade della nazione ellenica. Un popolo affamato, distrutto emotivamente con il voto di ieri, ha dato l’avvio a una nuova via per l’intera Unione Europea. Un’unione creata non sull’unità dei popoli e delle nazioni ma delle banche e degli interessi speculativi.

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Alexīs Tsipras, leader di Syrizia nel 2014 è stato scelto dal Partito della Sinistra Europea come candidato alla Presidenza della Commissione dell’Unione Europea, senza riuscire a essere eletto. Sin da giovane Tsipras si dedica alla politica, militando nelle file del Partito Comunista Ellenico (K.K.E.) per poi aderire a Synaspismos, Partito della Sinistra Radicale di cui diviene segretario dell’area giovanile dal 1999 al 2003. Da quel momento la sua ascesa politica all’interno del Partito della Sinistra Radicale Synaspismos fu veloce e repentina sino a ricoprire nel 2008, durante il V Congresso Nazionale di Synaspismos la carica di presidente del Partito, divenendo con i suoi 33 anni, il leader più giovane a capo di un Partito politico greco e sarà sempre lui a creare nel 2004 alla coalizione di sinistra denominata Syrizia (coalizione di Partiti e politici indipendenti provenienti dall’area socialista democratica, gruppi ambientalisti di sinistra, maoisti, trotskisti e anche organizzazioni eurocomuniste) che diverrà un Partito unico nel 2012.

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I primi passi della nuova era Syrizia saranno tre e tutti legati al Welfare e ai diritti dei cittadini più deboli. Sanità gratuita per tutti i cittadini meno abbienti, questo è il cavallo di battaglia di Tspras, vista anche la drammatica situazione degli indigenti, del tasso di mortalità infantile raddoppiata e un aumento del 30% dei suicidi dovuti alla crisi. Gli altri due punti sono l’aumento del salario minimo fermo a 340,00 euro e portarlo a 750,00 euro e il ripristino della tredicesima per gli stipendi e pensioni sino a 700,00 euro. Non sono questi i punti che toglieranno il sonno alla Troika ma la minaccia di non rispettare gli accordi siglati dal precedente governo riguardante il rimborso dei prestiti dell’Unione Europea per salvare la Grecia dal default e di una possibile ricontrattazione del debito greco come avvenne nel 1952 con la Germania post-bellica cui fu concesso dalle nazioni vincitrici una riduzione consistente del debito. La prima a perderci sarebbe la Germania, la Francia e l’Italia che dovrebbe dire addio ai 40 miliardi di euro dati alla Grecia e visto i tempi di crisi sarebbe un altro duro colpo alla nostra economia ma se alla fine la Grecia decidesse di ritornare alla sua vecchia moneta nazionale che cosa potrebbe accadere sia all’Unione Europea, sia all’euro e in particolar modo all’Italia? E se invece riuscisse a far cambiare rotta dell’Unione Europea, facendole abbandonare la politica di austerity che ha messo in ginocchio molte nazioni europee come loro e noi? Adesso possiamo solo attendere le prime mosse del nuovo governo targato Syrizia e del suo alleato esterno di destra anti euro il nuovo partito To Potami (il fiume) del giornalista Stavros Theodorakis che con il 6,05% si è aggiudicato 17 seggi.

Vedremo quanto riuscirà a resistere.

 

Ecco i risultati delle elezioni politiche Grecia 2015:

Syriza…………………………………………………… 36,36% (149 seggi su 300);

Nea Dimokratia……………………………………. 27,81% (76 seggi su 300);

Alba Dorata…………………………………………. 6,29% (17 seggi su 300);

To Potami……………………………………………. 6,05% (17 seggi su 300);

K.K.E. (Partito Comunista Ellenico)……..  5,49% (15 seggi su 300);

Anexartitoi-Ellenes…………….……………….. 4,73% (13 seggi su 300);

Pa.So.K……………………………………………….. 4,66% (13 seggi su 300).

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