Il problema del bullismo nelle scuole si riscontra in molte nazioni, compresa la nostra. Il bullismo può colpire chiunque, in particolare maniera gli studenti omosessuali sono vittime di questi abusi ma che cosa è il bullismo?
Secondo quanto riporta il sito www.stopalbullismo.it il bullismo è un comportamento violento con diverse caratteristiche riconosciute a livello internazionale con tre fattori che lo differenziano dagli altri comportamenti violenti e aggressivi.
L’intenzionalità: il comportamento aggressivo viene messo in atto volontariamente e consapevolmente.
La sistematicità: il comportamento aggressivo viene messo in atto più volte e si ripete quindi nel tempo.
L’asimmetria di potere: tra le parti coinvolte (il bullo e la vittima) c’è una differenza di potere, dovuta alla forza fisica, all’età o alla numerosità quando le aggressioni sono di gruppo. La vittima, in ogni caso, ha difficoltà a difendersi e sperimenta un forte senso di impotenza. (Fonte www.stopalbullismo.it)
Secondo le azioni del bullo, possiamo dividere il bullismo diretto e indiretto:
Bullismo diretto: comportamenti che utilizzano la forza fisica per nuocere all’altro. In questa categoria sono presenti comportamenti come picchiare, spingere, fare cadere, ecc.
Bullismo verbale: comportamenti che utilizzano la parola per arrecare danno alla vittima. Ad, esempio, le offese e le prese in giro insistenti e reiterate.
Bullismo indiretto: comportamenti non direttamente rivolti alla vittima ma che la danneggiano nell’ambito della relazione con gli altri. Sono comportamenti spesso poco visibili che portano all’esclusione e all’isolamento della vittima attraverso la diffusione di pettegolezzi e dicerie, l’ostracismo e il rifiuto di esaudire le sue richieste. (Fonte www.stopalbullismo.it)
La Gran Bretagna è una nazione che in fatto di diritti dei cittadini GLBT sono molto avanti, purtroppo anche in quella nazione gli atti omofobi sono frequenti e in particolar modo nel mondo della scuola.
L’associazione LGBT Youth North West ha deciso per una soluzione ‘drastica’ per combattere il bullismo a sfondo omofobo nelle scuole del Regno Unito, creando entro la fine dell’anno nella città di Manchester la prima scuola superiore di soli studenti LGBT.
L’ipotesi di far nascere una scuola di soli studenti LGBT non ha incontrato ostacoli neppure dal Dipartimento dell’Educazione Britannico, quindi la nascita della prima scuola di soli studenti omosessuali è data per certa.
La scuola LGBT dovrebbe ospitare ragazzi e ragazze dai 13 anni in su, vittime di atti di omofobia provenienti da altre scuole o anche ragazzi che desiderano crescere e studiare in un ambiente sicuro e al tempo stesso amichevole.
Secondo la direttrice dell’associazione GLBT Youth North West: “Per adesso i ragazzi ospitati nella scuola saranno 40. Si tratta di salvare vite umane. Nonostante le leggi che pretendono di proteggere le persone omosessuali dal bullismo omofobico, la verità è che nelle scuole in particolare, il bullismo è ancora incredibilmente vivo, isola e provoca alienazione nei ragazzini gay, che spesso li porta alla depressione e qualche volta addirittura al suicidio”.
A questo punto dopo le gay street e i pensionati, potrebbe vedere la luce anche una scuola tutta LGBT ma potrebbe tramutarsi in un boomerang per l’integrazione dei giovani LGBT?
Potrebbe trasformarsi in un ennesimo esempio di ghettizzazione che non aiuterebbe di certo il movimento LGBT, in fin dei conti, chiedono da sempre di essere trattati come tutti gli altri cittadini e creando dei ghetti si va nella direzione opposta. Il problema del bullismo, non solo a sfondo omofobo è una piaga molto grave che si potrebbe arginare e sconfiggere con maggiori controlli sia da parte delle istituzioni scolastiche e governative sia da parte delle famiglie. Anche aumentando i corsi anti-bullismo nelle scuole potrebbe aiutare ad arginare il fenomeno.