Usa e il sottosegretario alla difesa gay

In Italia si continua a discutere sulla legge per il riconoscimento e la regolamentazione delle unioni civili fra persone dello stesso sesso, e la politica continua a combattere i mulini  a vento della teoria gender nelle scuole e non solo, e i cittadini italiani LGBT sono visti come degli appestati da temere e al tempo stessoconsiderati cittadini di serie B, le altre Nazioni fanno passi avanti al riconoscimento dei diritti LGBT.

Negli Stati Uniti d’America, il Presidente Barack Obama ha scelto come sottosegretario all’esercito una persona dichiaratamente gay. Una scelta storica anche per la storia del Pentagono.

Questa nomina è l’ultima mossa dell’amministrazione Obama in direzione della promozione dei diritti dei gay e delle lesbiche.

Eric Fanning è anche un attivista della comunità gay, un particolare che rende la sua nomina ancora più sorprendente e un passo molto significativo per i diritti dei cittadini LGBT statunitensi.

Oltre questa decisione, l’amministrazione Obama aveva già rivisto le sue politiche interne per estendere i benefici anche alle coppie gay, poi ha nominato nelle posizioni nel ramo esecutivo e federale persone dichiaratamente gay e lesbiche, oltre ad aver soppresso dopo 18 anni il divieto imposto ai gay di poter servire apertamente nelle forze armate degli Stati Uniti d’America.

Questa la motivazione del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama per la nomina di Eric Fanning (Esperto di questioni di difesa e sicurezza Nazionale da 25 anni e ha collaborato con il Congresso e il Pentagono): “Eric vanta molti anni di provata esperienza e ricoprirà questo ruolo con un’eccezionale capacità di leadership”.

Anche il capo del Pentagono Ashton Carter che accolto con favore la nomina ha dichiarato: “Sono certo che rafforzerà il nostro esercito, costruirà sulla tradizione migliore le basi dei nostri soldati per affrontare una nuova generazione di sfide”.

Adesso spetterà al Senato dare il via libera all’incarico di Eric Fanning al Pentagono.

Fonte: Google News; Huffington Post Italia; Verosimilmente Vero Blog.