Adesso nella lista degli Stati omofobi degli Stati Uniti d’America è entrato di diritto anche il Tennessee con la sua legge anti-gay appena approvata.
La legge in questione, approvata dall’Assemblea Legislativa dello Stato del Tennessee (Assemblea controllata dal Partito Repubblicano) permetterà alla categoria degli psicologi e terapisti di potersi rifiutare i pazienti con uno stile di vita considerato una violazione dei “principi sinceramente professati”.
Una legge che potrebbe negare le cure di natura psichiatrica e sostegno psicologico ai cittadini LGBT.
Dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa dello Stato del Tennessee, la legge è giunta sulla scrivania del Governatore repubblicano Bill Haslam che non ha ancora indicato la sua posizione. Nel frattempo sono iniziate le richieste e le pressioni per non firmare la legge discriminatoria sia da parte dell’associazioni LGBT sia dai medici e pazienti.
Anche l’Associazione degli Psicologi e Terapisti (American Counseling Association) è scesa in campo affermando che quella legge viola il codice etnico per cui nessun medico può rifiutarsi di prestare la dovuta assistenza a una persona in base “a valori, convinzioni e comportamenti personali”.
Da parte Democratica, si evidenzia il modo nebuloso in cui è stata formulata la legge, in particolare il fatto dei “principi” che potrebbe portare alla discriminazione di altri gruppi o minoranze.
I Repubblicani dello Stato del Tennessee non sono fermati qui, infatti, hanno in programma un’altra legge che dovrebbe obbligare i cittadini transgender a utilizzare i bagni pubblici in base al loro sesso biologico.
Il Governatore dello Stato della Georgia, dopo il boicottaggio delle Major del Cinema non ha firmato la legge anti-LGBT e speriamo che il suo collega del Tennessee segua l’esempio.
Lo Stato del North Carolina è sotto pressione per aver approvato una legge simile, infatti, sta subendo numerosi boicottaggi dalle grandi Corporation e molti Stati vicini hanno sospeso le collaborazioni e lo stesso Bruce Springsteen ha cancellato per protesta il suo concerto che si sarebbe dovuto tenere nella città di Greensboro.
Anche lo Stato del Mississippi sta subendo un’azione di boicottaggio contro l’approvazione della legge che prevede ai gruppi religiosi (Compresi gli ospedali e scuole) e ai business privati di rifiutarsi di concedere i propri servizi a coppie gay. Il cantante canadese Bryan Adams ha cancellato il concerto a Biloxi dichiarando di non sentirsi di esibirsi in uno Stato dove “ad alcune persone vengono negati i diritti civili a causa del suo orientamento sessuale”.
Fonte: Adnkronos;