Halloween VS Holyween.

Halloween VS Holyween.

Trick or Treat”. Dolcetto o scherzetto? Durante la Festa di Ognissanti si festeggia nei Paesi anglosassoni Halloween, introdotta nel nostro Paese da parecchi anni ormai. In questa notte i locali notturni e non solo quelli organizzano feste ed eventi a tema per attirare il maggior numero di avventori ma non tutti non concordi nel festeggiarlo come i cattolici. Così anche quest’anno Don Ermes Macchioni  festeggerà nella parrocchia di San Michele e Pigneto di Sassuolo, provincia di Modena, una contro festa al cosiddetto ‘capodanno esoterico’ chiamata Holyween! La notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre nella parrocchia di San Michele ci sarà uno scontro epocale. Halloween Vs Holyween! Una sfida iniziata sette anni addietro dallo stesso Don Macchioni. Al contrario di Halloween, dove i costumi da streghe, fantasmi e diavoli la fanno da padrone per Holyween vedremo solo costumi da Santi e ceri bianchi in sostituzione delle classiche lanterne di zucca. Il motivo di questa contro manifestazione? Semplice! Una contro celebrazione per contrastare il potere occulto degli spiriti, della magia o streghe infatti come spiega Don Macchioni: “Halloween è una festa pagana dove si danza in onore del Grande Cornuto, Satana e a Satana noi rispondiamo invocando Dio e la resurrezione. Niente dolcetto o scherzetto, né maschere e festoni: per i più piccoli l’invito è a travestirsi come il proprio santo preferito, e per i genitori, portare i ragazzi in parrocchia, al riparo dagli “operatori dell’occulto, i lussuriosi del divertimento che commettono il peccato dell’idolatria inneggiando al male e all’oscurità”. Secondo quanto racconta il sacerdote, Halloween è il tentativo del demonio di infiltrarsi in noi e per quanto riguarda la credenza che in questa notte gli spiriti dei defunti tornino in vita è una falsità, in quanto i defunti vivono in Cristo. Le zucche intagliate e illuminate dal loro interno da candele che richiamano a Jack O’Lantern non si tratterrebbero di credenze innocue, infatti questa tradizione si rifà alla leggenda dell’irlandese Jack, un vecchio fabbro molto astuto, avaro e ubriacone che una notte nella locanda incontrò il diavolo in persona. A causa della sua ebbrezza, il diavolo stava riuscendo a mettere le mani sull’anima di Jack ma riuscì a far trasformare il diavolo in una moneta per l’ultima bevuta in cambio della sua anima purtroppo per il diavolo, Jack conservò la ‘moneta’ all’interno del borsello proprio accanto ad una croce d’argento che impediva al diavolo di riprendere le sue vere fattezze, così riuscirono ad accordarsi per  10 anni di tregua ma allo scadere il diavolo si sarebbe ripresentato per reclamare l’anima di Jack.  Anche in quell’occasione Jack riuscì a beffare il diavolo, facendoli promettere di risparmiarli la dannazione eterna, cosa che avvenne e dopo aver commesso peccati su peccati, dopo la morte fu respinto dal Paradiso e pure dall’Inferno, così iniziò il suo vagabondaggio per la terra con una lanterna fatta da una rapa (Sostituita da una zucca negli Stati Uniti durante una carestia di rape) e illuminata da un tizzone ardente ed eterno visto che proveniva dall’Inferno per illuminare la via. Questa in breve la leggenda di Jack O’Lantern.

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Don Macchioni (esorcista diocesano dal 2008.Allievo di Padre Amorth) si scaglia anche contro chi all’interno della Chiesa Cattolica dichiara o liquida la festa di Halloween come una carnevalata ma anche contro l’aspetto commerciale che gira intorno alla festività.

Holyween non sarà l’unica manifestazione in Italia, infatti, il mondo cattolico si è organizzato con altre manifestazioni sparse un po’ in tutta Italia come ad Imola, in provincia di Bologna dove i fedeli saranno invitati a riscoprire ‘I martiri morti in nome di Cristo’ o a Marianopoli, dove sarà installato un piccolo palcoscenico teatrale dove i bambini rappresenteranno le vite dei santi più amati come San Filippo Neri e San Papa Giovanni Paolo II.  “La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco” parola di Padre Amorth.

In conclusione si può raccontare di una festività italiana molto simile ad Halloween, dove i bambini vanno in giro per le vie del paese con in mano delle lanterne fatte di zucca a forma di teschi annunciano la loro presenza battendo coperchi o altri ‘strumenti’ casalinghi e al tempo stesso recitando una filastrocca enigmatica e al tempo stesso minacciosa, ricevendo in cambio dolci e frutta. Questa ricorrenza si festeggia il 30 novembre
(Sant’Andrea) a Martis e in altri comuni dell’Anglona e Goceano in Sardegna.

Sant’Andria muzza li mani!!… (Sant’Andrea mozza le mani)

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