Divieto di aborto: gli Usa indietro di 50 anni

Divieto di aborto: gli Usa indietro di 50 anni
(Foto dal web)

Uno scoop giornalistico di Politico ha fatto emergere l’intenzione della Corte Suprema di vietare l’aborto su tutto il territorio statunitense

Negli Stati Uniti d’America la pratica dell’interruzione di gravidanza è regolata dalla sentenza ‘Roe v Wade’ del 1973. Prima di allora l’aborto era disciplinato le rispetti Leggi degli Stati dell’Unione.

Ecco la situazione prima della sentenza del 1973:

Vietato l’aborto in 30 Stati;

Aborto concesso solo in caso di stupro, pericolo per la donna, incesto o malformazioni genetiche in 13 Stati;

Aborto concesso solo in caso di stupro e pericolo per la donna in 3 Stati;

Aborto legale solo in 4 Stati.

E adesso la Corte Suprema statunitense sarebbe intenzionata a stracciare quella storica sentenza e catapultare la società – e le donne – statunitensi indietro di 50 anni.

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Lo stesso presidente della Corte Suprema, John G. Roberts ha confermato quanto scritto nella bozza di opinione – scritta dal giudice Samuel Alito sul caso Bobbs v Jackson Women’s Health Organization – ma ribadendo però che “non rappresenta una decisione della Corte o la posizione finale di qualsiasi membro sulle questioni del caso”.

Secondo quanto riportato da The Washington Post – tramite l’inchiesta di Politico – i giudici pronti a rovesciare la sentenza del 1973 sarebbero in totale 5 e tutti di ‘area repubblicana’: Samuel Alito, Clarance Thomas, Neil M. Gorsuch, Brett M. Kavanaugh e Amy Coney Barrett.

In ‘area democratica’, i giudici Stephen Breyer, Sonia Sotomayor e Elena Kagan sarebbero a lavoro su una contro bozza.

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Ancora nulla è stato deciso, infatti, la decisione finale dovrebbe essere presa tra giugno e luglio ma adesso 25 Stati dell’Unione starebbero pensando di rendere illegale il diritto all’interruzione di gravidanza e sarebbero in ‘pessima’ compagnia. Anche perché se dovesse passare la linea repubblicana, l’aborto non sarebbe reso illegale ma sarebbe regolato a livello di Stati dell’Unione esattamente come prima del 1973.

Nello Stato dell’Oklahoma l’aborto è punito con 10 anni di carcere e 100mila dollari di multa. E può essere applicato solo ed esclusivamente in caso di pericolo di vita della madre, mentre in tutti gli altri casi – compreso lo stupro – è vietato. Altri Stati, nel corso degli anni hanno approvato Leggi che restringono ancora maggiormente le maglie legali dell’aborto. E tutto questo nonostante la presenza di un ‘democratico’ alla Casa Bianca.

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Gli Stati Uniti d’America si stanno evolvendo in una nazione ‘talebana’ dove ogni diritto civile è cancellato. Basta pensare alla campagna di odio nei confronti delle minoranze etniche, delle donne e della comunità LGBT+ – in particolare contro i giovani trans – per rendersi conto della deriva oscurantista della società statunitense.

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