Nel braccio di ferro per l’approvazione della Legge contro l’omotransfobia, la Lega fa la mossa di un nuovo testo di Legge
Il DDL Zan nonostante sia stato messo in discussione in Commissione Giustizia del Senato, dopo mesi di stallo, non sembra vedere la luce e tutto per l’ostruzionismo della Lega e da parte dello stesso Presidente della Commissione, Andrea Ostellari (Lega) nominatosi anche relatore. La nuova mossa della Lega per affossare il DDL Zan? Proporre un testo di Legge a firma Lega. A questo punto il Partito Democratico, il Movimento Cinque Stelle starebbero pensando di portare il DDL Zan direttamente in Aula così da superare l’ostacolo Commissione.
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Un’approvazione con molti ostacoli quella della Legge contro l’omotransfobia. Approvata alla Camera dei Deputati nel novembre 2020, il 28 aprile di quest’anno è stata messa in calendario per la discussione e approvazione nella Commissione Giustizia del Senato. Appoggiata dai promotori (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Liberi e Uguali e Italia Viva) è osteggiata dal centrodestra che vede una Forza Italia spacca a metà tra favorevoli e contrari.
Dicevamo che l’ultima mossa è per mano della Lega che attraverso Andrea Ostellari (Presidente della Commissione Giustizia del Senato) ha fatto sapere che è ‹‹pronto un testo della Lega che mira a tutelare tutte le persone più vulnerabili, ampliando la sfera rispetto al testo Zan›› come riportato dall’ANSA.
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Durante la trasmissione radiofonica ‘Il Morning Show’ su Radio Cafè, Andrea Ostellari ha parlato dei suoi rapporti con Alessandro Zan: ‹‹Io e Zan siamo padovani e non ci diamo le spalle. Non abbiamo avuto occasione di recente di incontrarci, però questo non esclude che si possa fare. Anzi, tendo la mano e mi piacerebbe che il dibattito fosse aperto, per fare una legge utile per tutti non solo per una parte›› che risponde da Radio Capital durante la trasmissione ‘The Breakfast Club’.
‹‹Ostellari vuole incontrarmi? Io prendo volentieri un caffè con lui, ma il problema non sono io. Perché io sono un deputato, e il mio ruolo di relatore alla Camera l’ho già svolto. Ostellari dovrebbe incontrare i senatori della sua commissione e capire il sentimento prevalente della commissione giustizia che vuole approvare il testo di legge contro l’omotransfobia›› e poi ‹‹Il leghista Ostellari da tempo sta il disegno di legge sui crimini d’odio ma lui come presidente della commissione giustizia dovrebbe essere super partes. Ha fatto tutto il contrario, continuando a tenere la legge in un cassetto, dichiarando che non era una priorità, decidendo lui arbitrariamente cosa è giusto e cos’è sbagliato. Dovrebbe tenere conto della sensibilità prevalentemente della commissione che vuole discutere questa legge››.