Passo indietro del Brunei sulla questione relativa al nuovo codice penale ispirato dalla Sharia e più precisamente sulla pena di morte per i gay.
Le pressioni internazionali con il boicottaggio degli interessi all’estero del Sultano hanno dato i primi risultati.
Il Sultano Hassanal Bolkiah ha dichiarato pubblicamente che non estenderà la moratoria sulla pena di morte per gli omosessuali, per i casi di violenza sessuale e adulterio.
Nel Brunei la pena capitale è prevista solo per alcune tipologie di crimini, anche se è dal 1957 che non viene applicata.
Purtroppo però gli omosessuali continuano a rischiare 10 anni di carcere solo per essere se stessi.
Quando si colpisce il portafoglio, chiunque diventa ragionevole, anche in fatto di diritti civili.