A Natale puoi… fare tutto quello che non puoi fare mai… A Natale puoi picchiare a sangue un gay!
La sera di Natale, ad Andria nei pressi della piazzetta di Via Giannotti (Conosciuta agli abitanti della zona come Fravina) un ragazzo è stato vittima di una brutale aggressione di matrice omofobica e solo perché “E’ gay e porta malattie”.
Il ragazzo vittima dell’aggressione, stava tranquillamente passeggiando (La sera del 25 dicembre) da solo nella zona di Andria, quando all’improvviso è stato avvicinato da un altro ragazzo dicendogli: “Ma non ti vergogni a essere gay?”.
La risposta noncurante della vittima, la quale avrebbe anche cercato si smorzare i toni, non ha messo fine alla vicenda, infatti, l’aggressore ha reclutato alcuni suoi amici, che si trovavano a poca distante per “aiutarlo” a “punire” il gay.
Fortunatamente sono intervenute alcune amiche degli aggressori, bloccandoli giusto in tempo per impedire il peggio ma non per evitare delle escoriazioni e tumefazioni causati da pugni e schiaffi al volto della vittima.
La vittima avrebbe immediatamente denunciato l’aggressione subita alle Forze dell’Ordine.
Le aggressioni omofobe sono un fenomeno preoccupante da sconfiggere ma sino a oggi nulla è stato fatto. Ricordiamo che la Legge che dovrebbe legalizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso è bloccata da molto tempo in Parlamento. Bloccata dai dissidi tra le forze laiche e quelle cattoliche che mantengono in vita la coalizione governativa.
Secondo le ultime notizie, il Premier Renzi ha dichiarato che la Legge sarà approvata a fine gennaio 2016. Vedremo ma dopo tutti questi rinvii, qualche dubbio ci viene.
La tolleranza inizia dall’educazione nelle famiglie (Purtroppo in molti casi, l’odio nasce ed è alimentato proprio all’interno del nucleo famigliare) e in particolar modo nelle scuole. Purtroppo quando lo Stato è assente, prendono piede crociate contro quello ritenuto “diverso” o contro teorie inesistenti come quella Gender.
Basterebbe solo la volontà di agire.
Fonte: Google News; Andria Live.