A Ravenna il ricordo del Gerarca fascista Muti con omelia anti-gay
L’Associazione Arditi d’Italia ha organizzato (Come ogni anno) presso il Cimitero di Ravenna la commemorazione in ricordo del Gerarca fascista Ettore Muti (Aviatore, militare e per 1 anno Segretario del Partito Nazionale Fascista) con una messa officiata dal Parroco di Pisignano di Cervia, Don Lorenzo Lasagni.
L’omelia di Don Lorenzo Lasagni è stato un duro attacco nei confronti delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e i gay.
L’autore di questa delirante omelia a carattere omofobo ha candidamente affermato che prima di farla, aveva inviato il testo al suo diretto superiore, il suo Vescovo per un parere. L’unico consiglio del Vescovo fu quello di evitare qualsiasi riferimento al Gerarca fascista Ettore Muti (Ucciso dopo la caduta del Regime Fascista).
Don Lorenzo Lasagni dopo aver avuto il via libera dal suo Vescovo ha dichiarato che non avrebbe parlato del Gerarca fascista Ettore Muti: “Ma io voglio parlare di Gesù Cristo”.
Parlare solo di Gesù Cristo e del suo messaggio di amore universale nei confronti del prossimo… e invece: “L’attacco frontale e sconsiderato all’istituto della famiglia basata sull’unione tra uomo e donna” e le “combinazioni arcobaleno contro natura: la natura non è un’opinione” (Cit. da La Repubblica).
Questo il messaggio d’amore di Gesù Cristo secondo la visione e il pensiero di Don Lorenzo Lasagni.
Ovviamente non sono mancati in precedenza gli attacchi nei confronti di quelle persone che hanno cercato (Purtroppo invano) di bloccare la commemorazione del Gerarca fascista Ettore Muti come l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) e i Deputati Andrea Maestri e Giovanni Paglia, sempre quanto riporta il quotidiano La Repubblica: “Moderni don Rodrigo con l’aiuto di sinistri bravi progettano di mandare a monte un momento di preghiera e umanità. Questi nostri concittadini sono titolari per dinastia politica della cattedra di democrazia e difensori della Costituzione a seconda delle indicazioni del partito”.
Nell’omelia di Don Lorenzo Lasagni non ha dimenticato di scagliarsi contro “L’abominevole delitto dell’aborto di Stato” – contro la “Manipolazione degli embrioni” – contro le “Unioni civili gay” e gli stessi cittadini gay italiani.
Oltre all’apologia dell’ideologia fascista.
Il Vaticano e il suo “esercito” hanno sempre strizzato l’occhio ai regimi totalitari di destra e continuano a farlo in maniera spudorata.