Week end con il morto. Padre Pio a Roma

Forse neppure per i Capi di Stato sono state prese delle misure di sicurezza così rigide espettacolaricome quelle utilizzate per il trasporto a Roma del simulacro contenenti le spoglie del Santo di Pietrelcina, Padre Pio. Prevista anche una No Fly Zone sui cieli di San Giovanni Rotondo e su Foggia. 
500 i chilometri che separano le spoglie del Santo dalla Basilica di San Lorenzo al Verano a Roma e il suo trasporto sarà protetto da molti uomini delle forze dell’ordine e rientrerà a “casa” il 14 di febbraio con una sosta di 3 giorni nel suo paese natale dall’11 al 13 febbraio.
Il Giubileo (straordinario) della Misericordia indetto da Papa Francesco avrà la sua star esposta al pubblico nella Basilica di San Lorenzo al Verano.

Nel pomeriggio del 5 febbraio poi saranno trasferite nella Basilica di San Pietro, dove alle 10 del mattino del 6 febbraio, il Santo Padre concederà udienza ai gruppi di preghiera di Padre Pio. I “festeggiamenti” in onore del Santo in Vaticano non sono finiti qui, infatti, la mattina del 9 febbraio sarà concelebrata una messa per i Frati Minori Cappuccini di tutto il mondo mentre l’11 mattina al termine della cerimonia officiata da Monsignor Rino Fisichella (Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione) le spoglie del Santo ripartiranno verso “casa”.Salma_Padre_Pio
San Padre Pio da Pietrelcina lo si può considerare il Santo più venerato al mondo ma chi era? 
Francesco Forgione (Padre Pio da Pietrelcina) nasce il 25 maggio del 1887 nel piccolo paesino di Pietrelcina da una coppia di poveri contadini di fede cattolica Grazio Forgione e Maria Giuseppa Di Nunzio e si da piccolo si è distinto per la sua fede e il desiderio di consacrarsi a Dio.
Ecco uno dei tanti ricordi della madre Maria Giuseppa Di Nunzio che racconta la natura “religiosa” del futuro Santo:Non commetteva nessuna mancanza, non faceva capricci, ubbidiva sempre a me e a suo padre, ogni mattina ed ogni sera si recava in chiesa a visitare Gesù e la Madonna. Durante il giorno non usciva mai con i compagni. Qualche volta gli dicevo: Francì esci un po’ a giocare. Egli si rifiutava dicendo: Non ci voglio andare perché essi bestemmiano”.
E secondo quanto scritto da Padre Agostino da San Marco in Lamis (Uno dei primi direttori spirituali del frate) il “piccolo” Padre Pio fin dal 1892 (5 anni) già viveva le sue prime esperienze mistiche come stati di estasi e apparizioni. Poi più avanti gli comparvero le stigmate (Mani, piedi e costato) e si rese artefice di alcuni miracoli, aumentando così la sua fama di Santo ma non tutti lo consideravano tale ma questa è un’altra storia.Salma_Padre_Pio
Finalmente l’ospite d’onore del Giubileo straordinario della Misericordia è giunto a Roma, accolto da migliaia di fedeli presso la Basilica di San Lorenzo al Verano.
La scelta di esporre la reliquia del Santo a Roma per il Giubileo della Misericordia come quella di imbalsamarlo dopo la sua morte (Come nei tanti casi degli altri Santi) potrebbero essere considerate scelte irrazionali ma riguardano il Vaticano e la fede religiosa però la questione del trasporto e della protezione della salma riguarda lo Stato Italiano.  
Alla fine chi ha pagato il viaggio della salma San Giovanni Rotondo/Roma/Pietrelcina/San Giovanni Rotondo con relativa sicurezza? 
 
Secondo voi? Ovviamente i soliti noti… i cittadini italiani. 
 
Possibile che lo Stato Italiano non riesca a staccarsi dalle sottane dei vescovi? Non ci riescono, in fin dei conti, non possono disobbedire ai loro “reali” padroni. Ebbene sì, lo Stato Italiano è una colonia dello Stato del Vaticano.
Oggi abbiamo assistito alla versione italiana del film statunitense “Week end con il morto” pagato dai contribuenti italiani. 
Fonte: Pubblicato su Verosimilmente Vero Blog

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