Usa Ben Carson: “Schiavi come immigrati”
Gli uomini dell’Amministrazione del Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump continuano a far parlare di loro e al tempo stesso a creare polemiche. L’ultimo (In ordine di tempo) dell’Amministrazione Trump ha scatenato una vera e propria bufera mediatica.
Al suo insediamento presso il Dipartimento della Casa e per lo Sviluppo Urbano, Ben Carson (66 anni) davanti ai dipendenti ha paragonato gli schiavi africani agli immigrati in cerca di una vita migliore.
Nella sostanza il messaggio di Ben Carson sarebbe che gli schiavi di origini africane, rapiti, venduti e “spediti” oltre oceano nel profondo della loro anima avevano gli stessi sogni e speranze degli immigrati. Persone considerate semplice merce, carne da macello, costrette ad abbandonare le proprie famiglie (In molti hanno perso la vita nelle stive, durante le lunghe attraversate oceaniche) considerati immigrati in cerca di un futuro migliore in terra straniera.
Ecco il Ben Carson pensiero: “Questo è quello che è l’America. Una terra di sogni e opportunità. Alcuni immigrati sono arrivati su navi che trasportavano schiavi, hanno lavorato a lungo e duramente. Ma sognavano che un giorno i loro figli avrebbero potuto avere prosperità e felicità”.
Non sono tardate le proteste indignate a questa affermazione come quella della principale Organizzazione per i Diritti Civili Anti-Discriminazione il Naacp: “Immigrati?”.
Il Direttore dell’ufficio statunitense del Centro Anna Frank, Steven Goldstein: “No, Segretario Carson. Gli schiavi non sono immigrati in America. E’ una dichiarazione offensiva”.
Nella polemica è intervenuto anche l’attore statunitense Samuel L. Jackson che ha dichiarato attraverso il suo profilo personale Twtter: “Ok! Ben Carson… non ce la posso fare. Immigrati? Nelle stive delle navi degli schiavi?” e ha chiuso in maniera colorita con l’espressione “Muthafukka Please”.
Il segretario del Dipartimento della Casa e per lo Sviluppo Urbano, Ben Carson è di origine afro-americana.