Passo indietro sul divieto di esibire la bandiera Rainbow, simbolo internazionale del movimento LGBTQ+ da parte dell’Unione Internazionale di Triathlon.
Decisione presa dopo le proteste degli atleti LGBTQ+ e non che hanno ritenuto il divieto, un attacco alla loro libertà di essere se stessi.
Il sito Gaystarsnews riporta che l’Unione Internazionale di Triathlon aveva promosso quel divieto con l’intento di ‘proteggere gli atleti’ da eventuali dimostrazioni anti-LGBTQ+.
Alla BBC Sport il triatleta britannico Jack Bristow ha dichiarato che: “Bandire la bandiera (Nda Rainbow) non è un bene. Conosciamo i rischi e la scelta dovrebbe essere solo nostra”.
In molti hanno pensato che il divieto di esposizione della bandiera Rainbow fosse dovuto al primo evento internazionale il World Triathlon Series 2019 che si terrà ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. Nazione in cui l’omosessualità è vietata dalla Legge.