Sardegna: ricetta dei S’Aranzada Nugoresa

Il dolce di oggi si chiama S’Aranzada Nugoresa che tradotto significa “Aranciata Nuorese” ma non si tratta di una bibita ma di un dolce gustoso alle arance.

Questo particolare dolce nasce nel 1886, anno di fondazione della Ditta Guiso del famoso pasticcere nuorese Battista Giuso. La prima azienda sarda ha varcare non solo i confini dell’Italia ma conquistando anche l’estero con i suoi S’Aaranzada Nugoresa (Confezionata in scatole di legno o cartone) e in particolar modo la Francia e il Regno Unito.

La Ditta Guiso, ai primi del ‘900 partecipa a diverse esposizioni internazionali ottenendo la Medaglia d’Oro e il Diploma d’Onore a Parigi, Cannes e Marsiglia (Francia) e ricordiamo che la sua clientela comprendeva 2 Case Reali, i Savoia e la Famiglia Reale Britannica.

Ingredienti per la preparazione del dolce S’Aranzada Nugoresa:

– 300 grammi di Scorza di Arance;

– 250 grammi di Mandorle Sgusciate;

– 350 grammi di Miele.

S'Aranzada_Nugoresa
S’Aranzada_Nugoresa

Adesso passiamo alla preparazione del dolce S’Aranzada Nugoresa:

Prima di tutto laviamo e spazzoliamo per bene le arance sotto l’acqua corrente. 


Le sbucciamo, facendo attenzione ad asportare la parte arancione della buccia, in quanto la parte bianca, può far diventare amaro il dolce.


Tagliamo la scorza a fettine molto sottili, diciamo circa mezzo millimetro e le mettiamo in una vaschetta di vetro riempita di acqua fredda e le lasciamo riposare per 3 giorni, cambiando l’acqua 2 volte il giorno.


Dopo i 3 giorni, scoliamo le scorzette e le tamponiamo con della carta casa. Le asciughiamo mettendole in forno a temperatura “tiepida”.


Adesso spelliamo le mandorle in acqua bollente, le affettiamo e le tostiamo leggermente al forno.


Mettiamo le scorzette e il miele in una padella grande e le cuociamo sul fornello a fiamma moderata, mescolando per circa mezz’ora sino a quando il miele non si è assorbito del tutto e le bucce di arancia non sono trasparenti e brillanti. 


Aggiungiamo le fettine di mandorle e le mescoliamo al resto del composto in maniera tale da ottenere un composto omogeneo per altri 15 o 20 minuti. Facciamo attenzione a non far attaccare il tutto ai bordi della pentola.


Spegnere la fiamma e riempire i pirottini di carta (meglio un po’ piccoli) aiutandosi con due cucchiaini. Lasciamo raffreddare e poi serviamo. 


Fonte: Google News; Blog.ciboetradizioni; Verosimilmente Vero Blog.

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