Si può trasformare il GayPride in un videogame con lo scopo di divertire e far riflettere sulle tematiche LGBTQI? Forse.
L’idea di un GayPride videogame è tutta italiana, infatti, Pride Run è stato realizzato dalla IV Productions in collaborazione con Steamfactory e Pride Entertainment. L’idea di questo particolare videogame arcobaleno è di Ivan Venturi e come riporta La Repubblica, la lampadina gli si è accesa durante il Coming Out Day del 2016.
Pride Run è stato poi realizzato da un Team tutto italiano e di ogni orientamento sessuale e la sua uscita sul mercato è prevista per il 2018. Lo scopo del gioco è di far ballare il pubblico e non solo, come afferma il suo inventore Ivan Venturi: “C’è San Francisco, la città più gay e friendly al mondo. Ma anche Pisa del 1979, dove si tenne il primo Pride italiano e dove c’è la torre pendente che chiunque al mondo (speriamo) saprà riconoscere. Poi Berlino, Sao Paulo, Londra e Mosca, dove il punto non è quanto pubblico fai ballare, ma quanto si riesce ad andare avanti prima di essere arrestati. O Tel Aviv, dove il Pride è governativo e quasi esclusivamente popolato da maschi israeliani. Pensa se invece tu fossi in un gruppo di lesbiche arabe… potrebbe essere una situazione non facile. O Stonewall, dove Sylvia Rivera diede il via, con il leggendario lancio della scarpa col tacco contro la polizia, agli Stonewall Riots, cioè la prima vera dimostrazione del Pride Lgbtqi”.
Il videogame non è ancora uscito in commercio ma ha già diviso il pubblico tra contrari e favorevoli. Staremo a vedere quando sarà immesso nel mercato dei videogame.