Polonia 2mila partecipanti al Pride di Plock

Polonia 2mila partecipanti al Pride di Plock (Fonte: Gaynews)

In Polonia circa 2mila partecipanti hanno preso parte al Pride organizzato nella città di Plock dopo 1 mese dal precedente Pride di Bialystok (Circa 800 partecipanti).

La manifestazione per i diritti civili LGBT si è svolta al grido di: Libertà, Uguaglianza, Democrazia e Vi amiamo anche noi.

Polonia 2mila partecipanti al Pride di Plock

La polizia in tenuta anti-sommossa ha fatto da spartiacque con la contro manifestazione dell’estrema destra. Un cordone di sicurezza che ha impedito infiltrazioni di esponenti di estrema destra nel corteo del Pride ed eventuali azioni violente.

La Polonia è in campagna elettorale (Si voterà il 15 settembre prossimo) e la Chiesa Cattolica locale è scesa in campo affianco del Pis, Partito di estrema destra e vicino alle idee estremiste ecclesiastiche. Partito che ha fatto alla lotta ai diritti civili LGBT il proprio cavallo di battaglia e a livello internazionale è alleato della Lega di Matteo Salvini.

La Chiesa Cattolica polacca in guerra contro il movimento LGBT

Molti gli alti esponenti della Chiesa Cattolica che hanno attaccato pubblicamente il movimento LGBT e come il Vescovo ausiliario di Plock, Monsignore Miroslaw Milewski che il 4 agosto scorso aveva definito i Pride delle ‘marce immorali’ e i suoi partecipanti dei ‘senza Dio’.

Il caso più eclatante è stato però quello dell’Arcivescovo di Cracovia, Monsignore Marek Jedraszewski. E a Cracovia, in contemporanea al Pride di Plock, circa 3mila persona come riporta Gaynews si sono radunati davanti alla residenza dell’alto prelato Marek Jedraszewski per esprimere il loro appoggio e vicinanza.

L’Arcivescovo di Cracovia aveva paragonato, durante l’omelia del 1° agosto scorso, il movimento LGBT a una ‘peste arcobaleno’ che ‘vuole impadronirsi di anime, cuori e spiriti. Una peste che non è rossa (N.d.A. Intende il Comunismo) ma arcobaleno’.

Possibile istituzione dell’Omofobia di Stato?

A questo punto la situazione per il movimento LGBT in Polonia si sta facendo sempre più pericolosa e in caso di vittoria dell’estrema destra potrebbe essere istituita l’Omofobia di Stato come accaduto in Russia.  

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