Pedofilia Vaticana Immunità per il Monsignore pedofilo
La tanto decantata guerra alla Pedofilia Vaticana da parte della Santa Sede non riesce proprio a partire. Ecco l’ultimo caso di Pedofilia Vaticana annacquato dal ‘sacro’ vino cattolico.
Monsignor Carlo Alberto Capella (Funzionario della Nunziata Apostolica negli Stati Uniti d’America) è finito sotto accusa per possesso e diffusione di materiale pedopornografico ma non lascerà le sacre mura del Vaticano.
Le autorità canadesi si sono viste rifiutare l’estradizione del Monsignore che sarà –scrive l’Ansa– processato in Vaticano, dove si trova tuttora in ‘arresto’ presso il Collegio dei Penitenziari.
La vicenda di Monsignor Carlo Alberto Capella (50 anni) fu resa pubblica il 15 settembre scorso attraverso un comunicato della Stampa Vaticana in cui Giampiero Milano (Promotore di Giustizia del Tribunale Vaticano) annunciava l’apertura di un fascicolo nei confronti del Monsignore dopo la notifica del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America per “la possibile violazione delle norme in materia di immagini pedopornografiche da parte di un membro del Corpo Diplomatico della Santa Sede accreditato a Washington”.
Allo scoppio dell’ennesimo scandalo di Pedofilia Vaticana, la Santa Sede ha richiamato dagli Stati Uniti d’America, Monsignor Carlo Albero Capella, evitando così di farlo processare dalla giustizia canadese.