Trovato morto in un club nel quartiere romano di San Giovanni l’attivista e scrittore Gergely Homonnay
Gergely Homonnay (46 anni) scrittore ungherese molto attivo nella difesa dei diritti civili LGBT+ in Ungheria – che l’ha portato in diverse occasioni a scontrarsi contro l’omofobia di Stato di Orban – è stato rinvenuto cadavere il primo giorno del 2022 all’interno di un circolo romano.
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Secondo le prime ricostruzioni, Homonnay è stato trovato privo di vita e nudo nel bagno turco della struttura, dove aveva trascorso l’ultimo giorno del vecchio anno, dai dipendenti del circolo. Inutili i soccorsi del 188 che dopo vari tentativi di rianimarlo, non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Nessun segno di violenza è stato riscontrato ma in via precauzionale le autorità hanno disposto l’autopsia presso il Policlinico di Tor Vergata con l’obbiettivo di determinarne le cause del decesso ed verificare l’eventuale presenza di alcol o sostanze stupefacenti.
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Durante le perquisizione dei locali da parte delle autorità all’interno dell’armadietto di Homonnay sono stati recuperati delle fiale contenenti del liquido trasparente e della sostanza bianca in polvere che potrebbe essere la droga dello stupro. Gli investigatori non chiudono nessuna pista.
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