L’Indiana rivede la legge omofoba

L’Indiana rivede la legge omofoba

La signora Crystal O’Connor proprietaria della pizzeria “Memories Pizza” nello Stato dell’Indiana, Stati Uniti che qualche giorno fa aveva dichiarato che non avrebbe servito nessuna coppia gay in base alla legge “Religious Freedom Restoration Act” (Curiosamente l’origine di questa legge si può identificare nei tentativi di Bill Clinton negli anni ’90 di proteggere i nativi americani che a causa di alcune loro cerimonie religiose, incentrate sul consumo di una droga illegale denominata il “Peyote” rischiavano di perdere il posto di lavoro) con questa motivazione: “Se una coppia gay viene da noi e ci ordina delle pizze per il loro matrimonio io gli dico di no. Questo è uno stile di vita che si sceglie. Io ho scelto di essere eterosessuale. Loro hanno scelto di essere omosessuali” potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica riguardo alle coppie gay.

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Il boicottaggio economico dello Stato dell’Indiana contro la legge omofoba da parte di aziende potenti come Walmart e Apple, oltre a comuni cittadini e star di Hollywood ha costretto il Governatore a una marcia indietro sul testo originale modificandone il linguaggio in maniera tale da evitare qualsiasi forma di omofobia e razzismo da parte di chiunque si appelli a quella legge.

Lo Stato dell’Indiana ogni anno attira innumerevoli convention di aziende, iniziative sportive e religiose portando turisti e notevoli guadagni nelle casse dello Stato Federale che grazie al boicottaggio alla legge “Religious Freedom Restoration Act” hanno iniziato a prendere altre vie, in fin dei conti se la legge prevede la libertà di religione nello scegliere i propri clienti, al tempo stesso esiste la libertà di scegliere il luogo più adatto dove investire i propri capitali.

Mike_Pence_Governatore_Indiana
Mike_Pence_Governatore_Indiana

 

Katie Blair Freedom Indiana Campaign Manager ha dichiarato che oggi è stato diminuito il danno ma che bisogna ancora lavorare per garantire, in modo definitivo, che la RFRA non possa essere più utilizzata per discriminare le persone.

Ricordiamoci sempre che l’omosessualità e l’eterosessualità non sono stili di vita. Nessuno sceglie di essere omosessuale o eterosessuale al contrario delle persone ignoranti che scelgono di esserlo.

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