La Festa dell’Unità dal rosso comunista a quello Star Trek
Il comandante della Nave Stellare Enterprise, il Capitano James T. Kirk si è teletrasportato a Bologna per la Festa dell’Unità. Festa che dal rosso comunista è passata al rosso Star Trek.
I conti non tornano, visto che le uscite hanno superato notevolmente le entrate ma per il Tesoriere del Partito Democratico bolognese, Carlo Castelli non c’è nessun problema: “Quell’evento andrà in disavanzo. Però va bene così, era un’operazione di immagine”.
L’attore statunitense William Shatner è stato l’ospite d’onore dell’evento principale della Festa dell’Unità di Bologna, ovviamente, top secret i costi per la sua partecipazione (Viaggio e costi di pernottamento in hotel di lusso) come i ricavati dalla vendita di foto e autografi fino al tutto compreso al costo di 150 euro (Pagati direttamente al Partito Democratico di Bologna tramite bonifico). Ricavi che non sono bastati a coprire le spese.
Il quotidiano La Repubblica riporta la vicenda del rosso Star Trek della Festa dell’Unità.
Fabio Querci (Organizzatore bolognese Dem) assicura che: “Non era autofinanziamento, era per far conoscere la nostra festa”.
Anche a livello Nazionale l’idea di ospitare l’attore statunitense William Shatner ha suscitato qualche perplessità, di più però i prezzi fissati dal Partito Democratico bolognese per la 3 giorni di Star Trek.
50 euro per un autografo;
60 euro per una foto con il Capitano Kirk;
150 euro per il pacchetto tutto incluso.
Anche con questi prezzi non sono riusciti a rientrare delle spese.
Non poteva mancare la guerra di cifre, infatti, secondo il Partito Democratico i partecipanti alla 3 giorni Star Trek sono stati mille mentre per Gabriella Cordone Lisiero, Presidente dello Star Trek Italian Club circa 600.
I tempi cambiano ma arrivare a snaturare la Festa dell’Unità (Prima del Partito Comunista Italiano e poi dei Dem) è troppo anche per il Partito Democratico dell’era Renzi.