Instagram mette al bando le terapie riparative LGBT+. Instagram all’inizio di quest’anno aveva deciso di vietare ogni forma di pubblicità che si riferisce alla promozione delle terapie di conversione LGBT+ e adesso bandirà anche in contenuti che appoggiano queste pratiche.
‹‹ Non consentiamo attacchi contro le persone basati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere e inoltre stiamo aggiornando le nostre politiche per vietare la promozione dei servizi di terapie di conversione LGBT+›› (Tara Hopkins – Direttrice delle Politiche Pubbliche Instagram alla BBC).
Leggi anche: Russia gelato ‘Arcobaleno’ accusato di ‘propaganda gay’
Tuttavia la società ha precisato che ci vorrà del tempo prima che le nuove norme entrino a pieno regime. Curiosamente però su Facebook (Proprietario di Instagram e WhatsApp) continuano a essere pubblicati contenuti che incitano all’odio razziale e all’omofobia, senza prendere dei severi provvedimenti, anche se violano le linee guida dello stesso social.
Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato che i giovani sottoposti a queste ‘cure’ hanno il doppio delle probabilità di tentare il suicidio.
Leggi anche: Il gruppo omofobo russo ‘Caccia al gay’ continua a minacciare gli attivisti LGBT+
Non dimentichiamo che la maggior parte delle principali organizzazioni sanitarie, psichiatriche e psicologiche internazionali ritengono queste pratiche inutili, pericolose e prive di ogni fondamento scientifico, anche se purtroppo in molte parti del mondo sono legali.