La comunità LGBT greca ha subito un violento attacco incendiario da parte di ignoti omofobi. Gli omofobi hanno reso di mira un importante centro di test HIV situato ad Atene.
Dopo aver raggiunto l’entrata del balcone del primo piano dell’edificio, i malviventi hanno cosparso di benzina e dato alle fiamme alla mobilia.
I danni dovrebbero ammontare a circa 100mila euro.
Fortunatamente i kit utilizzati per il test HIV e i preservativi sono stati risparmiati dalle fiamme perché conservati in un magazzino separato.
Gli operatori del centro non si sono fatti intimorire e la mattina seguente erano già a lavoro con mezzi di fortuna per continuare ad aiutare la comunità.
La comunità LGBT non si è fatta prendere dal panico e allo stesso tempo intimidire da quell’attentato incendiario.
Forse la causa dell’attentato incendiario potrebbe essere la bandiera Rainbow esposta qualche giorno prima all’esterno dell’edificio. Un gesto che ha fatto storcere il naso a molti.
In Grecia, secondo quanto riporta GayStarNews gli atti di intimidazione, di razzismo e di odio nei confronti della comunità LGBT hanno subito un grave aumento, causato dall’istigazione all’odio operata da una parte della classe politica e dalla stessa Chiesa Greco-Ortodossa.