In Giappone è scoppiato il caso della politica Mio Sugita per le sue dichiarazioni omofobe e non è la prima volta.
Il nuovo caso riguarda l’alto tasso di suicidi tra i giovani LGBT.
Durante una trasmissione televisiva dichiaratamente di Destra, Mio Sugita ha dichiarato che fermare i suicidi LGBT tra i giovani è ‘bassa priorità’ per le istituzioni nipponiche. Dichiarazioni che hanno suscitato molte polemiche.
Il tasso di suicidi tra i bambini LGBT è 6 volte superiore rispetto a quello dei bambini eterosessuali. Dati preoccupanti che hanno spinto le autorità a discutere l’inserimento di tematiche LGBT nelle scuole. Soluzione non gradita da Mio Sugita che ritiene una bassa priorità quella di arginare i suicidi tra i bambini LGBT.
Durante l’intervista Mio Sugita ha rivelato al pubblico che quando era bambina si era innamorata di una sua coetanea, arrivando anche a scriverle una lettera d’amore. Una crisi passeggera, come afferma la stessa Mio Sugita poiché una volta adulta si è innamorata di un uomo, diventando madre.
Possibile che quel determinato episodio sia la base della sua omofobia? Possibile! Molti omofobi sono degli omosessuali repressi!