Dopo la pizzeria la fioraria omofoba

Dopo la pizzeria la fioraria omofoba

La signora Barronelle Stutzman ha un negozio di fiori, e nel 2013 si rifiutò di servire una coppia gay per il loro matrimonio e fu denunciata da quella coppia per violazione della legge sulla discriminazione. Condannata a pagare la multa di 1.001,00 dollari la signora Barronelle Stutzman è subito corsa ai ripari, affermando che il pagamento di quella “ingiusta” multa l’avrebbe fatto chiudere l’attività.

In suo soccorso è giunto nella sua sgargiante armatura sopra il suo cavallo bianco Tom Savage che ha immediatamente creato una campagna di raccolta fondi denominata “GoFundMe per proteggere Barronelle dal rischio finanziario che deve affrontare“. Sino a oggi sono stati raccolti 120.646,00 dollari, ben 101.646,00 dollari in più della spesa della multa ricevuta.

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Questa vicenda ricorda molto da vicino quella accaduta qualche tempo fa nello Stato dell’Indiana con la pizzeria “Memories Pizza” di proprietà della signora Crystal O’Connor che dopo l’approvazione della legge “Religious Freedom Restoration Act” da parte del Governatore dello Stato repubblicano Mike Pence aveva dichiarato: “Se una coppia gay viene da noi e ci ordina delle pizze per il loro matrimonio io gli dico di no. Questo è uno stile di vita che si sceglie. Io ho scelto di essere eterosessuale. Loro hanno scelto di essere omosessuali”. Dopo quella dichiarazione, la signora Crystal O’Conner ha ricevuto minacce e così ha creato una raccolta fondi “Pro-Memories Pizza” raccogliendo la bella cifra di 840mila dollari.

Forse l’unica differenza tra le due storie potrebbe essere che la signora Barronelle Stutzman non ha smesso di raccogliere soldi, anzi invece di lasciare ha deciso di raddoppiare i suoi guadagni.

Il “Religious Freedom Restoration Act” è una legge dello Stato dell’Indiana che prevede che qualunque commerciante o impresa di servizio possa rifiutarsi di servire coppie perché il loro culto religioso riconosce solo il matrimonio tra uomo e donna senza rischiare di essere denunciati per discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Negli Stati Uniti alcune ditte di catering specializzate in matrimoni si erano rifiutate di fornire i propri servizi a coppie gay e per questa ragione erano state denunciate per discriminazione.

Alla fine omofobe ma con un bel conto in banca!

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