Calcio scommesse serie B

Il campionato di calcio di serie B è appena terminato che scende in campo la magistratura per scommesse illegali del gruppo camorristico di “Vanella Grassi”.

Ben 10 persone affiliate al clan “Vanella Grassi” di Secondigliano (Napoli) sono state arrestate (7 in carcere e 3 ai domiciliari) all’alba a Napoli su richiesta del Pool Anticamorra, coordinato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice.

Le partite di calcio sotto osservazione sono due e riguardano la stagione 2013/2014: Avellino – Reggina risultato finale 3 a 0; Modena – Avellino risultato finale 1 a 0.

In questa inchiesta, risultano indagati anche 2 calciatori, Francesco Millesi (Capitano dell’Avellino) e Armando Izzo che gioca ora al Genoa, convocato in Nazionale dal Ct Antonio Conte ma per entrambi nessuna misura cautelare. Secondo gli inquirenti, il giocatore faceva da tramite con il capoclan Umberto Accurso mentre i suoi “uomini” hanno allargato l’affare ad altri soggetti criminali che ha loro volto, hanno “investito” i capitali per corrompere i giocatori.

seriebAntonio e Umberto Accurso sarebbero ritenuti esponenti del Clan Vanella Grassi che avrebbero (Secondo le indagini) promesso la somma di 200mila euro ma consegnando solo 30mila euro al calciatore Francesco Millesi. Consegna effettuata tramite l’ex calciatore Luca Pini. La somma versata dal clan sarebbe servita a “pilotare” Maurizio Peccarisi per far vincere il Modena contro l’Avellino come nell’accordo siglato con il clan. In quella determinata partita era stato scommesso 400mila euro per un guadagno illecito di 60mila.

Nella partita Avellino – Reggina (Partita vinta dai padroni di casa) Antonio Accurso avrebbe “investito” 50mila euro sempre consegnati a Francesco Millesi, attraverso Luca Pini per corrompere alcuni giocatori della Reggina (Giocatori non ancora identificati), scommettendo 400mila euro e incassandone 110mila euro.

Pubblicato in precedenza su Verosimilmente Vero Blog

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