Amore Gay al Front Nazional!

Quando si dice che l’amore è cieco ma vede lontano vale anche per quelli dell’estrema destra. In particolar modo per il braccio destro di Marine Le Pen leader del partito di estrema destra francese Front Nazional.

Front_Nazional_Gay
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Il Front Nazional è stato fondato nel 1972 da Jean-Marie Le Pen, (N.d.A. Prendendo ispirazione dal Movimento Sociale Italiano) leader indiscusso e padre padrone del Partito fino alle sue dimissione del 2011 per dare via al nuovo corso della figlia Marie Le Pen.

Il centro dello scoop a sfondo omosessuale del settimanale Closer è il vicepresidente del Front Nazional Florian Philippot, 33 anni fotografato in ‘compagnia’ di un giornalista tv tra le vie di Vienna durante un week end.

Il settimanale francese Closer, edito da Mondadori non è nuovo a questo genere di scoop, infatti, prima della copertina dell’outing del vice di Le Pen, il settimanale si era occupato di Holland e Gayet. Il titolo del servizio dedicato a Philippot  ‘Sì all’amore per tutti’ si rifà alla legge francese ‘Mariage pour tous’ relativa alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, legge osteggiata da molti membri del Front Nazional. Anche se la Le Pen e Philoppot non hanno mai partecipato alle iniziative e manifestazioni indette dal Front Nazional contro l’approvazione della legge che legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso, la linea principale del loro Partito è quella della cancellazione della riforma una volta giunti al potere anche se le dichiarazioni rilasciate qualche mese addietro dallo stesso Philippot fanno pensare a una piccola apertura sul tema delle unioni omosessuali: “La nostra idea è sostituire il matrimonio con un Pacs rafforzato”.

FN
Front Nazional

In precedenza in Francia ci sono stati dei casi di outing forzati e qualche coming out famosi come quello di Bertrand Delanoë, ex sindaco della città di Parigi ma è il primo caso in cui un media della carta stampata divulghi i gusti sessuali di un politico francese con l’ausilio di foto rubate nella sua vita privata.

Non sono mancate le prime reazioni alla pubblicazione dell’articolo relativo al vice del Front Nazional come Marine Le Pen che ha dichiarato: “Si tratta di una violazione molto grave delle libertà individuali” e per quanto riguarda il comportamento del settimanale Closer ha aggiunto: “Insopportabile, sia che riguardi Philippot che Hollande. La vita privata è sacra”.

Il diretto interessato? Philippot non ha rilasciato dichiarazioni dirette ma si è affidato al suo portavoce per commentare la vicenda in cui è rimasto coinvolto: “Non replica a informazioni della stampa scandalistica” dichiarando in oltre l’intenzione del vice del Front Nazional di querelare la rivista Closer per violazione della privacy. Prima di Philippot, un altro dirigente del Front Nazional ora sindaco di Henin-Beaumont, Steve Briois qualche anno prima cercò inutilmente di bloccare la pubblicazione di un libro in cui si faceva riferimento alla sua presunta omosessualità e alla relazione sentimentale con un altro membro del suo stesso Partito. Comunque anche essendo un Partito di estrema destra, ci sono alcuni politici omosessuali vicino al leader Marine Le Pen e questo particolare sembra non disturbare troppo la vecchia guardia del Front Nazional come Bruno Gollnisch: “Le preferenze sessuali degli uni o degli altri non devono incidere sulla nostra linea politica“. La linea del Partito prima di tutto ma leggermente più morbida sulle questioni dei diritti degli omosessuali visto che anche il fondatore di Gaylib (gruppo per i diritti degli omosessuali) ha deciso di aderire al Front Nazional. Oramai il confine tra la vita pubblica e privata dei politici è definitivamente scomparsa, scatenando diverse reazioni sia da destra sia a sinistra e tutti contro la scelta del settimanale Closer ma c’è anche chi come il consigliere comunale del Partito Comunista Francese Ian Brossat, gay dichiarato è a favore della trasparenza proprio per il progresso dei diritti degli omosessuali: “Il miglior rimedio per evitare gli outing  è fare coming out“.

Gay Pride

Il loro coming out è utile o no alla causa dei diritti dei gay?

Le persone non dovrebbero essere ‘costrette’ a dichiarare il proprio orientamento sessuale se non sono pronti come essere sottoposti alla ‘gogna’ mediatica con gli outing da parte dei media.

In fin dei conti per quale motivo devono essere solo i gay a dichiararsi tali al grande pubblico?

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