La campagna spontanea di volti noti a favore di una rapida approvazione del DDL Zan non si arresta
Alessandro Gassmann e Carlo Cracco sono gli ultimi due volti noti che sono scesi in campo a favore dell’approvazione del DDL Zan per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo nel nostro Paese. Provvedimento ancora bloccato presso la Commissione Giustizia del Senato a causa dell’ostruzionismo della Lega.
In queste ultime settimane sono stati molti i nomi dello spettacolo, della musica e della politica che hanno voluto metterci la faccia a difesa del DDL Zan come ad esempio Fedez, Eloide, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michelin, Maurizio Costanzo, Costantino e il gruppo musicale dello Stato Sociale.
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L’attore Alessandro Gassmann attraverso il suo profilo Twitter ha linkato a una pagina dedicata all’omocausto (la persecuzione e uccisione nei campi di sterminio dei gay durante il regime nazista) con l’invito a leggerla per approfondire l’argomento: “a chi oggi pensa che un decreto legge a difesa degli omosessuali non debba essere approvato”.
Mentre lo chef Carlo Cracco attraverso una stories su Instagram chiede che si faccia presto ad approvare il DDL Zan.
“Lo so che il mio lavoro è fare il cuoco e stare tra pentole e fornelli. Ma ci sono volte in cui, quando si diviene personaggi pubblici, non ci si può tirare indietro. Specie quando si vedono lentezze o mancanze di fermezza nelle azioni di contrasto alle ingiustizie sociali nel nostro Paese. Ad esempio, in questi giorni il senato dovrebbe discutere la legge Zan, già approvata alla camera, che vuole contrastare l’omofobia in Italia. Dico dovrebbe perché la legge è ferma da tempo e se ne ritarda senza motivo la calendarizzazione in aula. Se il mio risotto resta troppo tempo lì fermo sul fuoco, o scuoce o brucia. Non vorrei si bruciasse anche la legge contro l’omofobia. Mandiamola in tavola subito”.
Carlo Cracco