L’atleta neozelandese Laurel Hubbard alle prossime Olimpiadi in Giappone avrà già battuto due record solo con la sua partecipazione
Sarà la prima atleta transessuale della storia delle Olimpiadi moderne e al tempo stesso sarà l’atleta di sollevamento pesi più anziana con l’età di 43 anni. Laurel Hubbard è diventata donna 8 anni fa e da quel momento ha rispettato tutti i parametri stabiliti dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) in materia di atleti transgender. Un requisito principale è il livello totale di testosterone, infatti, deve essere inferiore a determinati parametri per almeno 1 anno dalla competizione sportiva.
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Una partecipazione che ha scatenato diverse polemiche e come riportato da Repubblica, in molti affermano che il limite massimo di testosterone richiesto per la partecipazione alla gara è sempre superiore di circa 5 volte di una donna. E quindi, la competizione sarebbe falsata.
Anna Vanbellinghen, atleta belga specializzata nel sollevamento pesi (26 anni) in merito al via libera da CIO alla Hubbard ha dichiarato che: “Sono consapevole che la cornice legale per la partecipazione dei transgender è molto difficile da individuare perché le situazioni potenziali sono infinite. Ma chiunque abbia praticato questo sport ad alti livelli sa questa specifica situazione è ingiusta per lo sport e per le atlete”.
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Mentre in sua difesa si è espresso Kereyn Smith, Direttore del Comitato Olimpico della Nuova Zelanda: “Sappiamo che quello dell’identità di genere nello sport è un tema molto delicato e complesso, che richiede di trovare il giusto equilibrio tra diritti umani e equità sul campo di gioco. Ma come squadra, abbiamo una forte cultura dell’ospitalità e dell’inclusione e abbiamo rispetto per tutti. Per questo daremo il nostro appoggio a tutti gli atleti neozelandesi”.
Gioia da parte della diretta interessata che a Tokio 2020, prenderà parte alle gare riservate alle donne con peso dagli 87 chilogrammi in su. E sicuramente questa partecipazione scatenerà diverse polemiche anche in Italia da parte delle organizzazioni estremiste omofobe, di destra e ultrareligiose.