La Cancelliera tedesca Angela Merkel in visita ufficiale ad Ankara (Turchia) durante la conferenza congiunta con il Premier turco Ahmet Davutoglu si è soffermata sulla guerra in corso in Siria e in particolare sui raid aerei militari da parte dei caccia russi.
“Sono scioccata ma anche inorridita” queste le parole della Cancelliera tedesca Angela Merkel riguardo alla situazione siriana. Parole che potrebbero passare come un reale interesse nei confronti della popolazione siriana ma che leggendo tra le righe sembrano delle accuse rivolte contro la Russia e il suo Premier Vladimir Putin, “mandante” dei raid aerei in Siria da parte dell’aviazione militare russa.
L’intervento della Russia e della sua aviazione militare in Siria è stato richiesto direttamente dal Presidente Assad al Presidente russo Vladimir Putin. Quindi non si tratta di azioni illegali come i raid compiuti dalla coalizione occidentale guidata dagli Stati Uniti d’America.
Ricordiamo che l’aviazione militare russa colpisce e distrugge obiettivi sensibili dei terroristi di matrice islamica all’interno della Siria e che mesi addietro, un suo jet militare SU24 fu abbattuto da 2 F16 turchi per un presunto confinamento nello spazio aereo di Ankara. Morì uno dei 2 piloti. Ucciso barbaramente da un gruppo di terroristi di matrice islamica.
Dopo l’aggressione da parte della Turchia, il Governo di Mosca ha prima accusato Ankara di collusione con i terroristi islamici (Finanziamento illecito dei terroristi con la compravendita di petrolio di contrabbando; Campi di addestramento e di primo pronto soccorso per i terroristi al confine con la Siria e coinvolgimento della stessa famiglia presidenziale turca in affari illeciti con i gruppi terroristici islamici) e poi reso pubbliche le prove che attestano la“protezione” della Turchia nei confronti dei gruppi terroristi di matrice islamica.
Durante la visita ufficiale in Turchia, la Cancelliera Merkel ha spiegato l’idea comune dei 2 Governi di fare pressione sull’Organizzazione delle Nazioni Uniti affinché sia fatta rispettare la risoluzione di dicembre in cui si invitavano tutte le parti in causa nel conflitto siriano a interrompere immediatamente ogni attacco alla popolazione civile siriana.
La nascita del gruppo terroristico di matrice islamica denominato ISIS e l’attuale conflitto siriano hanno destabilizzato ancora di più quella particolare regione, creando un fiume umano di disperati che si sta riversando in Europa causando non pochi problemi di natura sociale ed economica.
A questo punto il Governo di Berlino insieme con quello di Ankara hanno reso pubblica la loro intenzione di un eventuale coinvolgimento della NATO nel controllo delle frontiere europee per limitare l’ingresso ai migranti: “Utilizzeremo la riunione dei ministri della Difesa della Nato, prevista l’11 febbraio, per parlare in generale della situazione in Siria ma anche della possibilità di come la Nato possa essere utile per sostenere il lavoro di Frontex e la missione della guardia costiera turca” questa la dichiarazione rilasciata della Cancelliera tedesca Angela Merkel a margine del Summit Turchia-Germania
Parole che suona ipocrite, poiché lei è stata la prima a praticare la politica del “Benvenuti a tutti” per il solo ritorno di immagine e di materiale umano da impiegare nell’industria tedesca e adesso, dopo i recenti drammatici episodi di violenza contro le donne tedesche (I fatti di Colonia), dell’aumento delle spese di mantenimento dei migranti, del collasso dei centri di accoglienza, la “Generosa” Cancelliera tedesca Angela Merkel ha pensato bene di utilizzare i militari del Patto Atlantico per impedire ai migranti di entrare a casa sua e se non ipocrisia questa, non so proprio come definirla.
Fonte: Pubblicato su Verosimilmente Vero Blog