Sabato 23 gennaio molte piazze italiane saranno invase dai colori dell’arcobaleno per affermare con fermezza il loro appoggio alla Legge sulle Unioni Civili tra persone dello stesso sesso. Il Ddl Cirinnà sarà presentato al Senato il 28 gennaio (La discussione incomincerà ai primi di febbraio) ma la sua approvazione è a rischio, infatti, il Partito Democratico è spaccato in 2 tra la corrente laica e cattolica mentre Forza Italia, Lega Nord e i Partiti di destra voteranno contro la Legge. A questo punto il Partito Democratico dovrà affidarsi ai voti di Sinistra Ecologia e Libertà e del Movimento Cinque Stelle ma il 30 gennaio le organizzazioni cattoliche, di destra e pro famiglia tradizionale scenderanno in piazza per il Family Day, manifestazione benedetta dal Vaticano.
Ricordo che il precedente Family Day riuscì a bloccare l’approvazione dei Dico durante il Governo Prodi.
Attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, l’ex capo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) il Cardinale Camillo Ruini lancia il attacco frontale al Ddl Cirinnà: “A mio parere sarebbe molto meglio che un disegno di legge di questo genere non arrivasse al Senato, o comunque non fosse approvato. Penso così non per ostilità verso le persone omosessuali. Al contrario, fin da quando ero giovane ho avuto rapporti di autentica amicizia con degli omosessuali. Semplicemente, non vedo come possa esistere un matrimonio, o un simil-matrimonio, tra due persone che unendosi non possono procreare e come si possa negare a un bambino il diritto di avere un padre e una madre”.
Il Cardinale Ruini continua a insistere sulla “Differenza e complementarietà tra l’uomo e la donna che non è solo biologica ma affettiva, comportamentale e psicologica: di questa complementarietà il bambino ha bisogno” inoltre “tutta la pressione si concentra non sui diritti delle coppie che possono avere figli, ma su quelli delle coppie omosessuali: è un atteggiamento molto lontano dalle esigenze reali di un Paese attanagliato dalla crisi delle nascite”.
Naturalmente non poteva mancare l’affondo contro la Stepchild Adoption, affermando che “Riguarda i figli avuti con l’utero in affitto, se i due partner sono uomini, o con la fecondazione eterologa, se sono donne”
E sempre secondo il Cardinale Ruini i figli nati in coppie gay sono “Costruiti appositamente” ma per quanto riguarda le coppie eterosessuali? Loro possono…
A questo punto si potrebbe malignare che il Cardinale Camillo Ruini sia contrario all’approvazione di una Legge che riconosca il diritto alle coppie formate da persone dello stesso sesso di essere cittadini di Serie A, e invece tutto il contrario. Il Cardinale Ruini è “favorevole” a una Legge sulle unioni civili: “In Parlamento già esistono disegni di legge in merito. Per evitare il rischio di equiparazione al matrimonio bisognerebbe attribuire però i diritti alle singole persone che formano la coppia, e non alla coppia come tale. In concreto, quasi tutti questi diritti sono già riconosciuti da sentenze della magistratura”.
Nella sostanza nessun riconoscimento delle coppie ma solo dei singoli!
E per quanto riguarda il Family Day? In perfetta sintonia con quanto dichiarato dal Cardinale Bagnasco (Iniziativa condivisibile) ma ritiene giusto “che i protagonisti siano i laici ed è molto positivo che oggi questo emerga più chiaramente. Ma ciò non significa che i vescovi non possano esprimere il loro apprezzamento, anzi, una partecipazione che viene dal cuore”. Chi meglio dei Vescovi celibi può comprendere il vero significato di famiglia?
“La legge sulle unioni civili è inammissibile, la Chiesa continuerà a battersi affinché i figli abbiano padre e madre” Cardinale Camillo Ruini, ex capo della Cei.
Fonte: Google News; Huffington Post Italia.