Zimbabwe Nuovo Presidente stessa Omofobia di Stato

Zimbabwe Nuovo Presidente stessa Omofobia di Stato

Emmerson Mnangagwa (75 anni) è stato eletto nuovo Presidente dello Zimbabwe dopo il Colpo di Stato del 15 novembre scorso e le ‘dimissioni’ dell’ex dittatore Robert Mugabe al potere da una trentina di anni (1987-2017).

Possibile svolta nei diritti civili LGBTI? No!

Purtroppo il neo Presidente Mnangagwa proseguirà sulla strada dell’Omofobia di Stato. Intervistato dalla CNN a Davos (Svizzera) durante il World Economic Forum, Mnangagwa ha dichiarato la sua intenzione di mantenere illegale l’omosessualità: “Nella nostra Costituzione è vietato ed è mio dovere obbedire alla Costituzione”.

Costituzione che potrebbe essere modificata, visto che l’Omosessualità di Stato è un retaggio dell’epoca coloniale, infatti, risale al 1891. La sfida principale del nuovo corso dello Zimbabwe è di sconfiggere la corruzione per attirare i capitali di investimento esteri, poi poco importa se una parte dei suoi cittadini sia fortemente discriminati dallo Stato.

Nessun cambio di linea dal suo predecessore.

L’ex dittatore Robert Mugabe era noto per le sue posizioni omofobe e su questa vicenda è sceso in campo Edwin Sesage (Difensore dei diritti LGBTI africani): “E’ tempo che il Presidente Mnangagwa dimostri allo Zimbabwe e al mondo intero che è diverso dal dispotico Mugabe promettendo di proteggere tutte le persone indipendentemente dalla loro sessualità e genere” e ancora “Il Presidente Mnangagwa dovrebbe difendere il diritto alla non discriminazione, come previsto nella Costituzione dello Zimbabwe”.

Quella stessa Costituzione che lo stesso Presidente Mnangagwa afferma di dover obbedire.