Wesley Goodman altre accuse di abusi sessuali
L’ex Senatore repubblicano dello Stato dell’Ohio (Stati Uniti d’America) Wesley Goodman (33 anni) ‘americano, conservatore, repubblicano e cristiano’ secondo la sua descrizione, sposato felicemente con la vicepresidentessa di un’associazione ultra conservatrice, anche noto per le sue posizioni estreme anti-gay si è ritrovato al centro di uno scandalo sessuale a sfondo gay.
Qualche giorno fa l’ormai ex senatore repubblicano Wesley Goodman (Dimessosi dopo lo scandalo sessuale) fu scoperto nel suo studio a fare sesso con un altro uomo. All’interno del Partito sapevano tutto delle ‘abitudini’ di Goodman. Già durante la campagna elettorale dello scorso anno fu costretto a lasciare a causa di una denuncia da parte di un volontario 18enne (Il ragazzo fu invitato dallo stesso Goodman nella sua stanza da letto, dove avrebbe tentato un approccio sessuale toccandogli le parti intime) e dalle pressioni di Tony Perkins (Membro dell’Associazione Christian Family Research Council).
I guai giudiziari per l’ex Senatore repubblicano Wesley Goodman non sono terminati.
L’Independent Journal Review rivela che Wesley Goodman sarebbe stato accusato di altre violenze sessuali nei confronti di maschi tra i 18 e i 24 anni. Le denunce nei suoi confronti sono ormai una trentina.
L’ex Senatore Goodman era solito utilizzare la piattaforma Facebook Messanger per contattare le proprie vittime, attirate con la promessa di un inserimento lavorativo all’interno del Partito Repubblicano. Una volta agganciate le vittime, trasferiva la conversazione su Snapchat. Nella seconda fase, l’ex Senatore repubblicano Goodman si lasciava andare a conversazioni sessuali molto esplicite con l’invio di foto delle sue parti intime.
Alla fine, dietro la maggior parte degli omofobi si nasconde un gay represso. Un represso che non avendo il coraggio di essere se stesso, riversa il proprio odio, frustrazioni e gelosie contro le persone che riescono a vivere la propria sessualità senza alcun tipo di problema o vergogna. Se non posso essere felice io, non lo deve essere nessun altro, questo il loro ragionamento.