Venti di guerra in Crimea Ucraina VS Russia
Massima allerta in Crimea e nella regione del Doubass.
La tensione tra Ucraina e Russia è tornata ai livelli di guardia, visto che lo stesso Presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko ha dichiarato lo stato di massima allerta per tutte le unità militari dislocate ai confini delle zone contese.
Oltre a questo, il Presidente ucraino Poroshenko si è attivato, attraverso il Ministro degli Esteri a organizzare degli incontri diplomatici telefonici con il Presidente della Russia Vladimir Putin, il Presidente francese Hollande, la Cancelliera tedesca Merkel, il Vice Presidente degli stati Uniti d’America Joe Biden e il Presidente del Consiglio Europeo Tusk.
La politica del bastone e della carota in salsa ucraina.

Il portavoce della Guardia di Frontiera ucraina, Oleg Slobodian lanciato pesanti accuse alla Russia, accusando Mosca di concentrare oltre confino truppe militari per un’eventuale invasione militare: “Queste truppe arrivano con equipaggiamenti moderni e ci sono unità d’assalto aereo”.
Accuse ritenute ridicole e infondate da Mosca.
Ovviamente la NATO starebbe monitorando la vicenda in Crimea (Appoggiando la posizione dell’Ucraina) mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà in seduta straordinaria sotto richiesta della stessa ucraina.
L’Ambasciatore ucraino presso le Nazioni Unite, Volodymyr Yelchenko ha dichiarato ai giornalisti che: “Siamo pronti ad affrontare nuovi sviluppi provocatori e quando verrà superato un certo punto chiederemo la convocazione del Cds” (Tramite Huffington Post Italia).
Il Governo di Mosca aveva lanciato pesanti accuse a Kiev, denunciando alcuni tentativi di incursioni militari in Crimea.
Naturalmente il Governo di Washington appoggia l’Ucraina come riscontrato dalle parole dell’Ambasciatore statunitense a Kiev, Pyant, secondo cui le accuse di Mosca relativo allo sconfinamento ucraino sono prive di fondamento e in realtà si tratta di una tattica russa per “distogliere l’attenzione dalle sue azioni illegali”.
Nel frattempo però la NATO prosegue le sue espansione a Est, posizionando militari e armamenti alle porte di Mosca, contro una minaccia inesistente. E nessuno accusa gli Stati Uniti d’America di espansione incontrollata.