Stasera il Senato ha votato la fiducia al Maxiemendamento sul Ddl Cirinnà, modificato in corsa d’opera pur di farlo passare con i voti del Nuovo Centro Destra (Dopo il volta faccia del Movimento Cinque Stelle) che è riuscito a modificarne il testo originale (Ddl Cirinnà) stralciando la Stepchild Adoption ed evitando di equipararlo al matrimonio eterosessuale.
Adesso il testo passerà alla Camera dei Deputati.
Il Governo Renzi ha deciso di mettere la fiducia al Maxiemendamento con il preciso scopo di ottenere l’appoggio del suo alleato Alfano che sin da subito si era battuto per la modifica del testo Ddl Cirinnà.
Alla fine il Nuovo Centro Destra è riuscito a vincere la partita, imponendo a Renzi, al Governo e a tutti quei cittadini che attendevano questa Legge da più di 30 anni, la sua visione di “unioni civili gay”. Una visione restrittiva e umiliante.
Parlando a margine del Consiglio dei Ministri degli Interni dell’Unione Europea si è lasciato andare a dichiarazioni di vittoria al limite dell’omofobia: “Ha vinto il buonsenso perché è assolutamente di buonsenso dare più diritto ai soggetti anche dello stesso sesso che compongono un’unione e al tempo stesso l’istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell’unione. E’ stato un bel regalo all’Italia aver impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura e antropologica”.
Le associazioni LGBT si sono scagliate prima contro il voltafaccia del Movimento Cinque Stelle pochi minuti prima di votare l’emendamento “Canguro” che avrebbe fatto passare la Legge nella sua versione originale poi, dopo l’accordo con il Nuovo Centro Destra (Accordo che ha completamente snaturato il Ddl Cirinnà) è toccato al Partito Democratico, reo di aver tradito tutte le promesse fatte sulla Legge delle Unioni Civili gay.
A differenza dei 5Stelle, i Dem stanno subendo 2 attacchi in simultanea.
Da parte delle Associazioni LGBT per aver “approvato” una Legge al risparmio, priva della Stepchild Adoption e scritta da Alfano e da parte dei sostenitori del Family Day per aver fatto approvare la Legge sulle unioni civili gay.
Oggi di fronte al Senato, il Leader del Movimento Family Day, il medico bresciano ultracattolico Massimo Gandolfini ha improvvisato una conferenza stampa cui si sono aggiunti i Senatori Gasparri, Formigoni, sacconi, Giovanardi, Malan, Mario Mauro, Centinaio e Candiani. Tutti senatori pro-famiglia tradizionale e ultracattolici.
Non risparmia attacchi al Premier Matteo Renzi e al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, e si appella direttamente al Presidente della Repubblica Mattarella per invitarlo a non convalidare la Legge sulle unioni civili gay: “Ci sentiamo traditi, ti presenteremo il conto al Referendum costituzionale di ottobre. Faremo i comitati per il NO. Renzi si è fatto beffa del popolo del Circo Massimi, non ha mai voluto contatti con noi” e dopo è “toccato” al Ministro dell’Interno Angelino Alfano del Nuovo Centro Destra: “Delusione che si sta trasformando in rabbia” e inoltre “Il fatto che le nozze gay in Italia siano votate da senatori che si dicono cattolici è una cosa sconcertante. Siamo davanti al tradimento e un insulto della morale cattolica, vengono calpestati 2000 anni di storia del cristianesimo con arroganza e protervia”.
Ovviamente il Leader del Family Day Massimo Gandolfini si è attribuito la “vittoria” per lo stralcio della Stepchild Adoption, quando a un tratto prende la parola Roberto Formigoni (Nuovo Centro Destra) che afferma: “Non voterò questa legge e la fiducia, il mio partito ha il merito di aver ottenuto lo stralcio di quell’obbrobrio delle adozioni. Ma la legge era partita malissimo, e resta pessima. La nostra battaglia sarà qui in Senato e in ogni altra sede”.
Anche se il suo Partito (Ncd) voterà per far approvare la Legge sulle unioni civili gay, l’ex Governatore della Lombardia Roberto Formigoni non abbandonerà il Nuovo Centro Destra e la Presidenza della Commissione al Senato: “Io resto nel mio partito che ha combattuto una battaglia giusta. E il fatto che gente come me resti ci consente di mantenere un rapporto saldo con il popolo del Family Day…” e anche alla poltrona.
I vincitori:
Alfano che ha dimostrato che il suo Partito da 3% conta ancora qualcosa;
Renzi che ha dimostrato di essere “Cool” per aver approvato una Legge “Made in Ncd”;
Grillo e i senatori 5stelle che hanno dimostrato di essere in Parlamento solo per fare casino e niente di più;
Il Vaticano che ha dimostrato ancora di essere in grado di “indirizzare” la politica italiana;
Gli sconfitti:
Tutti i cittadini italiani LGBT e non che si sono battuti in questi 32 anni per essere riconosciuti come cittadini con doveri e diritti.
Fonte: Huffington Post Italia