Uccisa dal fratello per relazione con un ragazzo trans

Maria Paola e il suo compagno Ciro

Uccisa dopo un inseguimento in scooter perché aveva una relazione sentimentale con un ragazzo trans. L’ennesimo caso di omotransfobia in Italia

La drammatica notizia è stata riportata dal quotidiano Il Mattino ed è accaduta ieri sera nel napoletano. Maria Paolo Gaglione, una ragazza di 25 anni è rimasta uccisa dopo che lo scooter su cui viaggiava in compagnia del compagno Ciro è stato mandato fuoristrada da suo fratello, Michele Antonio (30 anni) dopo un inseguimento stradale.

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Ho fatto una stronzata. Non volevo uccider nessuno, ma dare una lezione a mia sorella e soprattutto a quella là che ha ‘infettato’ mia sorella che è sempre stata ‘normale’”. Questa l’agghiacciante difesa dell’assassino.

L’assassino ha ineseguito le sue vittime per diversi minuti, cercando attraverso i calci di farli cadere dallo scooter in corsa. Alla fine, in una curva lo scooter dei due fidanzati finisce fuori strada. A quel punto la tragedia.

Maria Paola finisce sopra un tubo per l’irrigazione che le tronca la gola, morendo lentamente mentre il compagno termina la sua caduta nel setaccio ma non l’agonia. Infatti, è raggiunto da Michele Antonio che lo picchia selvaggiamente mentre la sorella, poco distante in agonia moriva nell’indifferenza e nell’odio del suo stesso fratello.

L’omicida è adesso in carcere ed è accusato di omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall’omofobia.

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