Il 5 maggio ha aperto il primo museo nazionale dedicato alla storia LGBT+ del Regno Unito
Joseph Galliano è il direttore e il creatore di questo rivoluzionario museo dedicato alla comunità LGBT+ britannica. Un progetto nato nel 2077, quando Galliano lavorava come redattore presso la rivista ‘Gay Times’ e pensò di ricordare il 40° anniversario della parziale depenalizzazione dell’omosessualità, con un’opera che mettesse a confronto le vite di quattro persone. Due nate nel 1967 e le altre due dopo il 1967.
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Un progetto che ha portato alla luce che i due ragazzi nati dopo il 1967 non erano a conoscenza del fatto che l’omosessualità fosse stata illegale nel Regno Unito.
Oggi (5 maggio) il Queer Britain aprirà, per la prima volta, le sue porta al pubblico dopo 4 anni di gestazione e di duro lavoro. E come dice Galliano, ci sono stati altri tentativi di aprire un museo dedicato alla storia LGBT+ ma nessuno di loro è andato a buon fine.
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‹‹ Ero stato davvero molto depresso nel rendermi conto che non ero come gli altri ragazzi›› ha ricordato Galliano, parlando dell’importanza di questo museo.
‹‹ Avevo iniziato la strada dell’autolesionismo, una sorta di risposta del tutto comprensibile a quel tipo di alienazione, e ho trovato due cose››.
Una copia del 1905 del ‘De Profundis’ di Oscar Wilde – in un mercatino dell’usato – quando aveva soli 14 anni e la canzone ‘Glad to be Gay’ di Tom Robinson.
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Il Queer Britain sarà completamente gratuito e si trova al 2 Granary Square King’s Cross a Londra.
I giorni di apertura al pubblico sono dal mercoledì alla domenica con i seguenti orari: dalle 12 alle 18.
Quindi se andate a Londra, potete andare al Queer Britain.
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