Referendum: i 5Stelle pronti a governare
Il giorno dopo la vittoria del fronte del No al Referendum Costituzionale del 5 dicembre 2016 e le dimissioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Movimento Cinque Stelle festeggia la vittoria con uno sguardo al futuro.
Futuro del Movimento Cinque Stelle e dell’Italia.
Attraverso il Blog di Beppe Grillo, il Movimento Cinque Stelle si candida alla guida della nave Italia mentre il Quirinale prepara le sue mosse per il dopo-Renzi.
Ovviamente il programma del Governo a 5Stelle sarà votato dai militanti attraverso la rete e come affermato dallo stesso Beppe Grillo: “Da oggi si inizia a discutere online il programma di Governo del Movimento Cinque Stelle. Si parte dall’energia. Partecipate! Nei prossimi giorni si inizierà a votare”.
Di seguito il testo completo relativo al programma energetico del Movimento Cinque Stelle:
“Di nuovo a parlare di energia, sono 30 anni che parlo di energia. Dal Wupperthal Institute al Fattore Quattro, ai fratelli Weizsäcker, Sachs, Lester Brown, li avevo conosciuti tutti nel mondo, tutti che parlavamo di energia perché è un cambio di civiltà.
Allora fatevi una domanda: un barile di petrolio costa 50 dollari, un barile di Coca Cola costa 350 dollari. Secondo voi è una cosa normale, secondo voi è un’economia razionale, intelligente, di buon senso? Che cosa c’è sotto, cosa c’è sotto che vogliono ancora ripristinarci il petrolio, il gas, il carbone, ancora il carbone perché i costi sono inferiori, quando andiamo verso delle tecnologie raffinate, le stampanti 3D che metteranno assolutamente in crisi la vecchia e utopica industria pesante.
Abbiamo ormai il concetto di energia, ne parlavo 25 anni fa, dicevo che le case anche quando le spegni consumano energia. Siamo scemi? Facciamo centrali nucleari per mantenere accese delle cose spente, i led dei nostri registratori, video e televisori, le nostre spie nelle case. Tutto acceso, noi abbiamo una centrale nucleare in Europa che serve a dare energia alle nostre utenze spente. Avremo il futuro delle fibre ottiche che collegheranno i nostri elettrodomestici, tutte le nostre utenze collegate col WiFi, quindi avremo il riscaldamento, avremo il raffreddamento, avremo la lavanderia, avremo tutte le utenze di casa collegate, quindi toglieremo i picchi, l’ energia, la potenza impegnata, paghiamo energia che non consumiamo.
Siamo veramente al palolitico ancora, per fare una casa oggi la fai in maniera che fa energia e non la consuma, non hai bisogno di fare centrali a carbone, centrali a turbogas, importare gas, fare gasdotti che arrivano dal Turkmenistan e passano sotto gli ulivi millenari della Puglia, il paradiso terrestre mondiale, per arrivare a Brindisi e poi danno il gas in Austria. Ma stiamo scherzando? Questi sono fossili che ragionano come fossili, e ora si stanno facendo una legge, il si e il no, se passa il sì queste cose le potranno fare liberamente senza chiederle né permessi né niente, le regioni, i cittadini, i comitati, espropriati tutti.
L’energia è un cambio di civiltà, l’energia è un cambio del mondo, fra 25 anni il lavoro quale sarà? Le scuole sono in grado, l’istruzione è in grado di capire che cosa sarà un lavoro tra 25 anni? Molti esperti dicono che la maggior parte dei lavori, il 50% dei lavori conosciuti spariranno, ne arriveranno degli altri, la robotica, l’intelligenza artificiale, il big data. Tutte queste cose, adesso la prima azienda mondiale è Alphabet che è la finanziaria di Google, compra oggetti offline per collegarli in rete. E noi di che cosa parliamo? Noi dobbiamo parlare con questi quesiti, dire se siete d’accordo se dobbiamo passare a l’elettrificazione, dal petrolio all’elettrificazione in 30 anni, un piano trentennale-quarantennale dell’energia. Non possiamo avere una prospettiva di 5 giorni in base alla Borsa di Amsterdam che dà il senso e il costo del gas, o in base a un’altra Borsa che determina cosa è più conveniente, il carbone o il metano. Noi dobbiamo fare un piano e dire il nostro fine è là, il nostro fine è che tipo di vita vogliamo. Per favore questi sono tutti mezzi.
Allora noi abbiamo nel nostro programma, lo avete sempre visto, come punti di riferimento le rinnovabili, gradatamente passiamo alle rinnovabili, le produciamo noi, il Paese del sole. Io uno dei primi sono stato ad avere un impianto fotovoltaico qua che mi faceva 5 6 kilowatt, e dovevo recuperare, stoccare in batterie. Oggi c’è l’elettrico e la mobilità elettrica, Tesla, il signor Musk, ha fatto nei primi tre mesi della sua attività più guadagni di tutto l’anno dei petrolieri. La Rockefeller Foundation non investe più un centesimo nel petrolio, ci dobbiamo investire noi con questi cazzoni che sono al governo? Ma vi sembra normale?
Allora se Tesla elettrifica, dove poi c’è già un esperimento, già fatto in Danimarca, la Nissan sta facendo con società anche italiane questo trasferimento di mentalità dell’automobile che può diventare un accumulatore. Tu accumuli in batteria della tua auto elettrica la corrente di notte, che costa meno e te la regalano anche, in Svizzera ti pagano per esempio, la accumuli di notte poi se non la usi la rimetti in rete e te la pagano di giorno il triplo, e con la differenza di prezzo ti paghi il leasing della macchina. Quindi la macchina intesa non solo per muoverti, ma come accumulatore di energia che è uno dei più grandi problemi che abbiamo. Allora pensare in avanti, a 50 100 anni, bisogna cominciare adesso a dire: entro il 2025 faremo questo la transizione dal fossile, e come la fai questa transizione dal fossile alle rinnovabili? Con l’unica politica, che è il sistema fiscale, è l’unica cosa, la politica è il tuo sistema fiscale: detassi il lavoro e tassi chi consuma energia e materie prime.
La nostra filosofia dovrebbe essere 2-20-20. 2: passare a un consumo medio di energia che è 6 kilowatt la media europea, passare da 6 a 2, con l’efficienza e con le tecnologie, ci lavorano i più grandi politecnici d’Europa, da 6 kw a 2 kilowatt. Poi da 40 tonnellate pro capite di materiale che consumiamo a 20 tonnellate, e da 40 ore di lavoro a 20 ore di lavoro. Questi tre pensieri sono tre pensieri per effettuare il cambiamento del mondo, sono mezzi per arrivare un tipo di società che io spero e vorrei condividerla con voi, che sia una società dove il lavoro pesante lo fa la macchina, dove io ho più ho più tempo libero e liberato dal lavoro, liberato dal lavoro!, dove i lavori li fanno le macchine, gli automi, i robot, dove io posso dedicare tempo alla mia famiglia, leggermi un libro, agli amici, alla mia vita, e voglio mettere la vita delle persone al centro. E per fare questo bisogna fare un cambio di pensiero, di energia.
L’energia non è solo cambiare del gas o dal metano, arrivare all’idroelettrico o al fotovoltaico o all’eolico, è un cambio di civiltà. Io dicevo una battuta, ve la ripeto, non bisogna aspettare che finisca il petrolio, la battuta era: l’età della pietra non è finita perché erano finite le pietre. Si va avanti, si va avanti solo mollando questi fossili che oggi ci vogliono riportare indietro nel tempo. Rispondiamo noi adesso come blog e come movimento, condividiamo le nostre scelte, abbiamo messo un po’ di domande dovete votarle, è chiaro ci sono delle domande e dovete dare il vostro parere il vostro giudizio. Però il senso del movimento è anche questo: è vedere il mondo in un altro modo. Vi abbraccio, vi ringrazio”.