Prora il resort di lusso di Hitler a nuova vita
1936. Germania. Isola di Rugen. Adolf Hilter Cancelliere del III Reich fece costruire presso l’isola di Rugen, “Prora” il più grande centro di villeggiatura della Germania Nazista che avrebbe dovuto ospitare più di 20mila turisti tedeschi.
Un progetto mai portato a termine.
Il complesso turistico non fu mai completato a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale (1939) e da resort di lusso del III Reich si trasformò in un rifugio per gli abitanti della città di Amburgo, durante i bombardamenti alleati, dopo la caduta del Regime nazista, la struttura fu occupata dai soldati dell’Armata Rossa fino a essere trasformata in una base militare durante il periodo della Guerra fredda.
La riunificazione della Germania ne decretò il declino.
Ma alla fine il complesso Prora è riuscito ad attirare l’attenzione di alcuni gruppi imprenditoriali con l’idea di riqualificare e realizzare il progetto di Adolf Hitler.
8 blocchi inziali. 1 assegnato all’Amministrazione Comunale, 1 demolito, 2 venduti a un imprenditore del Liechtenstein e i 4 rimasti assegnati a diverse imprese di costruzioni che hanno preso l’impegno di trasformarli in appartamenti entro il 2022.
Le varie ristrutturazioni sono iniziate e il nuovo complesso sta poco alla volta prendendo forma tra resort di lusso e appartamenti. Appartamenti ancora in costruzione, molti dei quali già venduti con prezzi “abbordabili” come quello da 100 mq a 350mila euro mentre un loft con vista mare a 650mila euro.
Il quotidiano La Repubblica riporta il commento di Katja Lucka (Impiegata e storica del Museo del sito Prora) riguardo al progetto di recupero e valorizzazione: “La gente osserva queste enormi strutture e ne è affascinata ma qui non si può fare qualcosa di banale, bisogna contestualizzare” e anche Werner Jung, (Agente commerciale di Irisgerd Real Estate, società che ha acquistato uno dei blocchi): “Bisogna conservare la memoria di questo posto, ma allo stesso tempo ci sono degli imprenditori che hanno investito molti soldi e vorrebbero che le strutture risultino appetibili. Per questo stiamo realizzando dei balconi. Qualcosa di discreto, ma che comunque renda il sito più consono a una località turistica”.