Polonia Il movimento LGBT+ peggiore del comunismo

Polonia Il movimento LGBT+ peggiore del comunismo
Presidente della Polonia Andrzey Duda

Polonia Il movimento LGBT+ peggiore del comunismo. Questa la delirante affermazione del Presidente della Polonia Andrzey Duda del Partito di estrema destra e conservatore PiS durante un incontro elettorale.

Qualche settimana addietro, il Presidente Duda ha firmato una sorta di promesse elettorali denominate ‘Family Card’ in cui promette una volta rieletto di vietare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l’adozione a persone LGBT+, oltre al divieto dell’insegnamento delle questioni LGBT+ nelle scuole.

Non si tratta di una novità l’omofobia da parte del Presidente in carica Duda e del suo Partito PiS, però ultimamente gli attacchi nei confronti della comunità LGBT+ si sono fatti più mirati, e il paragone con l’ideologia comunista è stato creato ad arte per innescare nella comunità un senso di terrore nei confronti delle persone LGBT+.

Inoltre, il candidato Rafał Trzaskowski, attuale Sindaco di Varsavia è un avversario che sta preoccupando molto il Presidente Duda. Rafał Trzaskowski è anche alleato della comunità LGBT+ polacca, infatti, l’anno scorso ha presentato una Dichiarazione LGBT+ per proteggere.

In caso di una rielezione del Presidente Duda, la Polonia applicherebbe l’Omofobia di Stato come altre Nazioni dell’Est entrate a far parte dell’Unione Europea. Una cosa inaccettabile per la stabilità democratica e civile della Polonia e dell’intera Unione Europea.

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