Pedofilia Vaticana un caso a Milano

I casi di pedofilia vaticana continuano e l’ultimo caso registrato è stato registrato a Milano nella Chiesa S. Marcellina.

Don Alberto Lesmo avrebbe avuto rapporti sessuali con un minorenne, pagandolo con dosi di droga, queste le accuse che gli sono state rivolte dal Pm Giovanni Polizzi che ha chiesto il rinvio a giudizio del religioso.

Il sacerdote Don Alberto Lesmo (Parroco della Chiesa S. Marcellina e decano di Milano-Baggio) tra il 2009 e il 2011 avrebbe pagato con denaro e dosi di droga un minorenne per avere dei rapporti sessuali con l’aggravante poiché sacerdote.

Oltre al sacerdote, ci sarebbe una seconda persona indagata che frequentava lo stesso minorenne.

La Curia milanese tramite l’Arcivescovo di Milano, Angelo Scola ha preso provvedimenti nei confronti di Don Alberto Paolo Lesmo, sospendendolo da ogni incarico religioso e sia l’Arcivescovo sia i suoi collaboratori hanno espressoSconcerto e doloreePregano fin da ora per la vittima dei fatti contestati e i suoi familiari e per don Lesmo”.

Nel comunicato si spiega inoltre che: L’Arcidiocesi è venuta a conoscenza dell’indagine a carico del sacerdote il 2 marzo 2016 (con documento datato 19 febbraio 2016) e ha appreso che nel 2013 don Lesmo fu oggetto di una perquisizione in parrocchia, senza però che il prete ne desse in alcun modo notizia ai suoi superiori diocesani. Solo in questi ultimi giorni è stato possibile appurare la facoltà per l’Arcidiocesi di intervenire con questi provvedimenti così che non configurassero intralcio alle indagini”.

Tramite l’articolo 6 delle norme canoniche sui Delicta Graviora Don Alberto Lesmo sarà giudicato perdelitto di peccati del ministro sacro con minorennie in base all’articolo 19 delle stesse norme è stato sospeso dal ministero.

E pensare che per loro il maggior pericolo per i minori è quello di essere cresciuti da 2 papà o da 2 mamme.

E le varie associazioni cattoliche e non per la difesa della famiglia tradizionale e dei bambini su questi episodi continuano a far sentire il loro assordante silenzio.

Pubblicato in precedenza su Verosimilmente Vero Blog