Il solito “vizietto” degli omofobi
Siamo nello Stato della Carolina del Nord, Melbane e più precisamente in un Walmart.
Jeffrey Smith (67 anni), si reca un lunedì mattina al Walmart e con tranquillità si avvicina a un altro cliente e lo molesta, toccandolo attraverso i vestiti. Dopo la “toccata”, la “fuga” e poi l’arresto da parte della polizia nei boschi dietro una stazione di servizio di Sheetz.
Jeffrey Smith dopo l’accusa è stato trattenuto nel centro di detenzione della Contea di Alamance per poi essere rilasciato con una cauzione di $3.000.
Sarebbe un normale episodio se non fosse che Jeffry Smith è un pastore dell’Evangelical Presbyterian Church (EPC). Congregazione religiosa dichiaratamente anti-LGBTQIA con oltre 600 chiese e circa 145.000 membri.
In un documento in merito alla sessualità umana – rilasciata nel 2017 dall’Evangelical Presbyterian Church – si definisce matrimonio solo quello tra un uomo e una donna. E inoltre si afferma che continueranno a rifiutare, a perdonare e a partecipare a qualsiasi forma di pratica sessuale che sarebbero: “condotta omosessuale”, “unione omosessuale” e “riassegnazione di genere” oltre ovviamene alla “pornografia”, agli “abusi sessuali”, al “divorzio”, al “secondo matrimonio” e anche alla “lussuria sessuale”.
Regole che forse non valgono per i loro membri, visto l’arresto del pastore Jeffrey Smith.