La nuova squadra di Donald Trump per la guida degli Stati Uniti d’America sta diventando un film horror
Alla guida della politica estera il Tycoon ha deciso di nominare il Senatore della Florida Marco Rubio. Una decisione che ha suscitato molte polemiche soprattutto per le sue posizioni anti-LGBTQIA.
Noto soprattutto per le sue posizioni conservatrici su diversi temi come ad esempio l’immigrazione, l’economia e i diritti civili. Rappresentate della Florida al Senato statunitense dal 2011, mentre nel 2016 si candidò alla Primarie Presidenziali del Partito Repubblicano.
Marco Rubio nel corso della sua carriera ha espresso molte opinioni contrarie ai diritti della comunità LGBTQIA. Una sua dichiarazione è stata quando dichiarò di voler annullare la sentenza della Corte Suprema per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. E ha pure sostenuto la tanto discussa Legge “Don’t Say Gay” della Stato della Florida che vieta le discussioni sull’orientamento sessuale e l’identità di genere nelle scuole e anche votato contro la Legislazione che vieta la discriminazione sui posti di lavoro basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere.
La sua nomina a Capo della politica estera statunitense ha causato numerosi contrasti. Le molte associazioni che si battono per i diritti civili hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto sulla posizione estera della Casa Bianca.
La domanda è questa: Marco Rubio quale direzione prenderà in nome degli Stati Uniti d’America a livello internazionale in merito a temi come i diritti umani e l’inclusività?
Forse la risposta la sappiamo già e non è per nulla ottimistica.