Legge contro l’omofobia: la settimana decisiva

Legge contro l’omofobia, la transfobia, la misoginia e l’alibismo è in dirittura d’arrivo dopo tre giornate di voti, scontri e campagne pro e contro

Si tratta della settimana decisiva per la approvazione della Legge contro ogni forma di omotransfobia, misoginia e alibismo. Una Legge contestata dal centrodestra (in primis dalla Lega di Salvini e da Fratelli d’Italia della Meloni) e dagli estremisti cristiani e di estrema destra, di cui l’Italia e gli italiani stanno invocando da diversi anni.

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Non sono mancate le immancabili bagarre del centrodestra e la deplorevole sceneggiata (conclusa con l’espulsione) di Vittorio Sgarbi. Non nuovo a queste proteste ‘colorate’ e sempre sopra le righe. Nonostante tutto, la Legge è stata blindata per la sua metà. Mancano all’appello ancora 4 articoli e decine di emendamenti da respingere poi il voto finale alla Camera dei Deputati. E a inizio 2021 (pandemia permettendo) sarà la volta del Senato della Repubblica dove la maggioranza è molto risicata.

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Alla seduta prevista per oggi con inizio alle 16:30, il centrodestra ha chiesto e ottenuto una votazione a scrutinio segreto in merito all’emendamento che si riferisce alla scuola che prevede anche la possibilità di affrontare il tema dell’omofobia anche alle elementari come riportato dal sito dell’ANSA.

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