Un tempo la Sardegna era un possedimento della Spagna e oggi il Re di Spagna arriva direttamente dalla Sardegna e più precisamente da Villacidro (Cagliari).
Fabio Aru.
Vincitore della Vuelta spagnola 2015.
Fabio Aru il volto nuovo e sorridente del ciclismo italiano.
Il Sesto Re italiano a essere incoronato vincitore della Vuelta spagnola dopo Angelo Conterno (1956), Felice Gimondi (1968), Giovanni Battaglin (1981), Marco Giovannetti (1990) e Vincenzo Nibali (2010). Fabio Aru oltre a essere entrato di diritto nell’Olimpo dei grandi campioni è il primo azzurro a vincere la Vuelta a soli 25 anni.
La mossa vincente del ciclista italiano Fabio Aru è stata la penultima salita della 20° tappa, dove ha sferrato l’attacco finale (Risultato vincente) al corridore olandese Tom Dumoilin.
Anche dopo il trionfo e la consacrazione, Fabio Aru è rimasto con i piedi ben piantati in terra: “Abbiamo festeggiato con la squadra, una bella cena. Ogni corridore ha fatto un piccolo discorso. E’ stato bello. Io resto lo stesso. La Vuelta è il passato, penso ai nuovi obiettivi, a migliorare anche a crono. Il prossimo anno posso fare il Tour de France. Ne parlerò con il team, può essere un’occasione. Le Olimpiadi di Rio? Hanno un percorso che si adatta a me, ne ho parlato con il Ct Cassani, magari andrò in inverno a provare il tracciato”.
Fabio Aru a soli 25 anni ha superato a pieni voti il “suo” esame di maturità, trasformandosi da “promessa” del ciclismo italiano a “Golden Boy” con lo sguardo rivolto al futuro.
E adesso trai 2 maggiori ciclisti italiani Aru e Nibali nascerà una rivalità? E che la coppia dell’Astana possa scoppiare?
Secondo Fabio Aru non esiste nessun problema e che il prossimo anno correranno insieme, e alla fine c’è spazio per entrambi i ciclisti.
All’appuntamento di Richmond del 27 settembre, sarà assente mentre parteciperà Vincenzo Nibali come conferma il Ct azzurro Davide Cassani: “Uno come lui fa sempre comodo” e per Aru il percorso alle Olmpiadi di Rio 2016 sarebbe l’ideale: “E’ un percorso durissimo con una salita vera di 8 km da ripetere quattro volte. Un percorso da passisti-scalatori come Nibali e Aru”.
Fonte: Google News; La Stampa; TuttoSport; Verosimilmente Vero Blog.