Il Governo di Mosca ha deciso di promuovere i “valori familiari tradizionali”
La Federazione Russa sta attraversando una forte crisi demografica che potrebbe ridurre la popolazione di milioni entro la fine del Secolo. E la prima mossa di Mosca è stata quella di adottare una serie di misure molto controverse che colpiranno in particolar modo con le donne e la comunità transgender.
Mosca ha deciso di aumentare le pressioni sulle donne per fare più figli, e l’hanno fatto promuovendo i cosiddetti “valori familiari tradizionali” e con limitazioni all’accesso al diritto dell’aborto.
Inoltre sono state approvate Leggi che restringe l’uso di farmaci abortivi e vietano le procedure di aborto in diverse alcune cliniche private. Misure che sono state fortemente criticate dagli attivisti per i diritti delle donne che lo considerano un tentativo per controllare i corpi delle donne e per ridurre le loro libertà di scelta in fatto di maternità.
E di pari passo sono state approvate anche delle nuove Leggi contro la comunità transgender. Divieto per le procedure di affermazione di genere e il divieto di modificare il proprio genere sui documenti ufficiali. E il tutto per proteggere – come affermato da fonti Governative russe – i “valori tradizionali” della società russa e per contrastare la cosiddetta “ideologia anti-famiglia occidentale”.
Politiche che hanno da subito suscitato forti critiche sia a livello russo sia a livello internazionale. Inoltre gli esperti demografici hanno sostenuto che tali misure non saranno in grado di risolvere il drammatico calo demografico, poiché la causa principale è dovuta all’alto tasso di mortalità e alla bassa natalità. Norme che faranno aumentare il clima di repressione e discriminazione.