Archiviata la Legge sulle unioni civili fra persone dello sesso, già si pensa di legiferare sulle adozioni da parte di coppie gay e single ma prima va approvata una legge contro i crimini d’odio dell’omofobia e in particolar modo contro le fantomatiche terapie di guarigione dei gay.
In molti, purtroppo, ritengono l’omosessualità, una malattia o uno stato mentale come afferma Joseph Nicolosi, psicologo terapeutico statunitense e fautore delle terapie riparative: “L’omosessualità è un disturbo affettivo” da cui si può guarire con le dovute terapie (n.d.a. pseudoscientifiche).
Negli Stati Uniti esistono diversi tipi di associazioni per lo più religiose che si occupano di “curare” i gay con tecniche a dir poco criminali, condannate dalla comunità scientifica mondiale, dagli psicologi e psichiatri e purtroppo anche in Italia sono nate associazioni per la cura dell’omosessualità.
Nella Giornata Mondiale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia, l’annuncio dell’onorevole Lo Giudice fa ben sperare. L’Italia ha bisogno assolutamente bisogno di una legge contro l’omofobia e che vieti la pratica disumana delle terapie riparative: “Il rapporto 2016 di Arcigay reso noto oggi conta 106 casi di violenza omotransfobica, due suicidi e due omicidi. Per questo chiederò alla Commissione Giustizia del Senato di riprendere l’iter del disegno di legge sull’omofobia e di calendarizzare il ddl 403 a mia prima firma che introduce anche in Italia la ricorrenza del 17 maggio” e continuando “Di fronte a questa emergenza ho appena depositato anche la proposta di legge che sanziona le odiose pratiche di ‘guarigione’ forzata degli adolescenti gay e lesbiche dall’omosessualità, purtroppo ancora diffuse in Italia nonostante le unanimi condanne da parte delle associazioni di psicologi e psichiatri” (Qui il testo integrale del Disegno di Legge).
La legge contro l’omofobia (Testo criticato dalle associazioni) fu votata alla Camera dei Deputati nel settembre 2013 per poi cadere nell’oblio politico.
Visto gli ultimi episodi di violenza omofoba
Fonte: Gaypost