Terremoto nella federazione rugby femminile delle Figi
La direttrice Laijipa Naulivou è stata licenziata per dei commenti controversi in merito a un presunto “problema gay” all’interno della nazionale femminile di rugby.
Durante un’intervista pubblicata sul Fiji Sun, la Naulivou ha dichiarato di non approvare l’omosessualità tra le giocatrici di rugby.
Dichiarazioni che hanno suscitato una forte reazione nell’opinione pubblica e la Fiji Rugby Union (FRU) ha immediatamente preso le distanze dalle stesse, dichiarando di non riflettere in alcun modo la posizione ufficiale della FRU.
La FRU ha quindi deciso di rescindere il contratto della Naulivou in qualità di direttrice del rugby femminile.
Dure condanne sono arrivate dalla comunità dei diritti delle donne e dalle organizzazioni LGBTQIA, che hanno definito i commenti di Naulivou come “discriminatori e dannosi”.
Anche Nalini Singh, direttrice esecutiva del Fiji Women’s Rights Movement, ha condannato le dichiarazioni di Naulivou, affermando che la percezione dell’omosessualità come un problema è decisamente preoccupante e perpetua degli stereotipi dannosi.
Una situazione che è un campanello d’allarme nello sport, in particolare per quello femminile. Un campanello d’allarme che ci ricorda che la guerra per i diritti non è ancora vinta.